Caso ex Enaip, l’intervento di Fratelli d’Italia-AN
17 luglio 2015 | 13:24

Crediamo sia ora, prima di aspettare i lunghi termini della legge, che gli onesti, trasparenti, giovani e puliti amministratori, sgombrino le scrivanie. La città non può sopportare oltre i loro giochi di potere
Ventimiglia. Abbiamo appreso con sconcerto e letto la relazione dei revisori dei conti del Comune di Ventimiglia sul Caso Ex Enaip. Ne esce un quadro preoccupante, dove un Sindaco tenta di omettere le informazioni, dove si crea un alone di sinistro mistero e dove i cittadini vengono, per l’ennesima volta su questo caso, presi in giro.
Ricapitoliamo quanto scritto nella relazione, ricordando che non è un’analisi politica ma una semplice lettura dei documenti:
-il 17 aprile il collegio dei revisori dei conti chiede al sindaco tutta la documentazione sulla vendita dell’immobile, specificando i documenti più importanti. -ignorata la richiesta, il 10 giugno viene sollecitata con scadenza a 10 giorni… – il 25 giugno (15 giorni dopo) i il sindaco finalmente fa pervenire la documentazione… incompleta. – con il poco messo a disposizione, il Collegio ha subito le idee chiare e all’unanimità dichiara che la vendita dell’immobile è irregolare (come noi diciamo da mesi) per due motivi:
1) non ci può essere un solo acquirente, ma devono essere presentate almeno due offerte
2) non si può vendere al di sotto del 20% del valore… Invece qui con un valore di 1.080.000 euro si è venduto a 550.000. poi c’è un passaggio interessante: nella relazione si cita più volte le relazioni che il liquidatore faceva puntualmente all’amministrazione. E soprattutto, si parla di un incontro tra amministrazione e liquidatore PER DECIDERE IL PREZZO dell’immobile. Quest’ultimo passaggio in particolare ci lascia basiti. Ma come? L’amministrazione non aveva svelato tutto il suo stupore per la vendita, dicendo che l’aveva appresa dai giornali, che era tutta colpa del liquidatore (… Di altri … Come al solito…) e che non sapeva cosa farci? Abbiamo un collegio dei revisori che chiede documenti al sindaco e il sindaco che glieli nega e alla fine glieli dà incompleti… Una petizione cittadina con centinaia di firme che Fratelli d’Italia ha appoggiato che è stata strappata e mai discussa…
Crediamo sia ora, prima di aspettare i lunghi termini della legge, che gli onesti, trasparenti, giovani e puliti amministratori, sgombrino le scrivanie. La città non può sopportare oltre i loro giochi di potere.