Caldo e meduse, bagnanti ustionati tra Imperia e Ventimiglia

5 luglio 2015 | 15:55
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Caldo e meduse, bagnanti ustionati tra Imperia e Ventimiglia

Non lavarsi con acqua dolce che provoca un peggioramento della sintomatologia. Se è possibile, lavarsi con aceto o ammoniaca

Imperia. Primo weekend di luglio con temperature al di sopra della media che invitava al bagno in mare. Ma in compagnia. E che compagnia! Perché il mare tra ieri e oggi era pieno di meduse, di quelle non particolarmente fastidiose.

Ma mai si erano viste così tante meduse come in questo periodo. I bambini si sono divertiti a catturarle e a sistemarle all’interno di pozze scavate nella sabbia sotto gli occhi incuriositi dei bagnanti.

Oppure a tenerle in un secchiello con un po’ d’acqua. Secondo gli esperti non si tratta di una specie particolarmente aggressiva. Sono state avvistate alla Galeazza e al Prino a Imperia, quindi tra Arma di Taggia e Sanremo e a ridosso del confine di Stato. Il fatto che siano arrivate a frotte a pochi passi dalla riva ha comunque intimorito non pochi turisti.

C’è tuttavia una spiegazione sul perché siano in questo periodo così abbondanti e vicine alla costa. Sono state sospinte dalle correnti, ma una volta raggiunta la zona sotto costa, hanno iniziato a patire la temperatura più calda.

Sono esseri gelatinosi delicati e spesso si incontrano spiaggiate, già morte. Sono altre le meduse pericolose, come la Carybdea Masupialis (o cubomedusa), che adora acque con temperature calde.

Insomma, nessun allarmismo. I bagnanti possono stare tranquilli e tuffarsi senza problemi. Solo qualcuno é rimssto leggermente ustionato ed é uscito dall’acqua chiedendo aiuto ai parenti o ai bagnini. Nel caso di un contatto con una medusa, è opportuno rimuovere subito i tentacoli e lavare abbondante la parte colpita con acqua salata fredda, evitando di farlo con quella dolce che provoca un peggioramento della sintomatologia. Se è possibile, lavarsi con aceto o ammoniaca.