Bimba morta dopo essere caduta da cavallo, la famiglia sará risarcita
La magistratura é in attesa invece dell’esito di una perizia affidata nelle settimane scorse ad un proprio consulente
Dolcedo. Sará risarcita la famiglia di Martina Cilli, la bambina di otto anni morta dopo essere caduta da cavallo durante una escursione nei boschi di Dolcedo.
Lo ha anticipato oggi l’avvocato imperiese Carlo Fossati che difende Silvia Caser, titolare del maneggio di Dolcedo. “Abbiamo giá contattato sia la compagnia assicurativa del maneggio che quella personale della mia assistita – ha riferito il legale – e andremo verso quella direzione”.
Il legale ha escluso invece l’ipotesi di patteggiare la pena in caso di processo e a questo proposito sta studiando le strategie per un dfesa in dibattimento. “Ci sono stati casi analoghi in passato affrontati dalla giustizia – dice il legale – e in tutti e tre gradi di giudizio si è arrivati ad una assoluzione dell’imputato. Come la Procura anche la difesa sta studiando il caso simile ad altri che hanno visto coinvolte giovani vittime”.
Ad indagare é il pm Paola Marrali che ha affidato il caso ai carabinieri di Dolcedo. Si cerca di chiarire le modalità con cui la bambina ha affrontato la gita. Prima di tutto è da chiarire se Martina potesse montare il cavallo datole dal maneggio, secondo le prime indagini, troppo grande per una bimba di 7 anni. Il magistrato é anche in attesa dell’esito di una perizia affidata nelle settimane scorse ad un proprio consulente.