Aimeri e Teknoservice puntano dritto verso la Riviera, pronte a subentrare a Tradeco

15 luglio 2015 | 15:42
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Aimeri e Teknoservice puntano dritto verso la Riviera, pronte a subentrare a Tradeco

Ora si attende solo la rescissione ufficiale del contratto con la società pugliese

aggiornamento delle 16,28

Imperia. Aimeri e Teknoservice si contendono l’appalto dei rifiuti nell’Imperiese. Indagini di mercato sono state fatte dai Comuni che avevano affidato, attraverso il Comune di Imperia, il servizio alla Tradeco. Aimeri e Teknoservice insieme alla Dolmen hanno manifestato ampio interesse per entrare nei 35 Comuni del comprensorio. A Imperia è stata la seconda ad aver offerto il servizio migliore con un ribasso dll’0,183 %. Meglio è andata all’Aimeri a Riva Ligure e a Cervo.

A Imperia oltre Teknoservice Srl aveva manifestato interesse anche la Econord SpA e Aimeri Ambiente SpA e Econord SpA che però sono state escluse non avendo presentato documentazione conforme alla richiesta del Comune mentre l’azienda Doks Lanterna SpA, sebbene invitata, ha comunicato di non poter partecipare. Alla Teknoservice Srl verrano ora richiesti alcuni chiarimenti in relazione alla documentazione presentata.

Per non essere colte impreparate, visto che ormai siamo in estate inoltrata, le amministrazioni comunali avevano invitato le imprese specializzate a presentare delle offerte. In tutti i casi, è bene precisarlo, si tratta di manifestazioni di interesse e non sono iniziative in alcun modo vincolanti. Si attende infatti che venga rescisso, in modo definitivo, il contratto con la Tradeco di Altamura che aveva vinto l’appalto.

Qualora si dovesse arrivare ad un divorzio ufficiale allora i Comuni avranno la facoltà di firmare ordinanze urgenti per l’affidamento del servizio a ditte diverse dalla Tradeco. L’affidamento non sarebbe definitivo, ma della durata di 180 giorni.

E in alcuni Comuni Aimeri e Teknoservice avrebbero offerto condizioni più vantaggiose rispetto ad altre imprese.

Poi resta aperto il capitolo Tradeco. I Comuni hanno deciso di dire addio ad un appalto sottoscritto nel 2013. Per la precisione il 20 luglio saranno trascorsi 25 mesi. L’appalto era per un importo di 90 milioni e della durata di 7 anni. Tradeco ha investito in questo servizio 30 milioni di euro. In due anni ha incassato 19 milioni di euro. In caso di rescissione del contratto i Comuni e a scalare coloro che lo hanno sottoscritto dovranno pagare in solido 15 milioni di euro come risarcimento del danno. Questa è la richiesta dell’azienda di Altamura contenuta nelle controdeduzioni depositate pochi giorni fa.