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“Home & Design”: l’emozione dei tessuti

30 luglio 2015 | 10:13
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“Home & Design”: l’emozione dei tessuti

“Le rifiniture delle pareti, la luminosità degli ambienti, gli infissi, ogni ambiente può essere interpretato da “motivi” diversi, non esiste un confine

Sanremo. “Le rifiniture delle pareti, la luminosità degli ambienti, gli infissi, ogni ambiente può essere interpretato da “motivi” diversi, non esiste un confine, possiamo rendere protagonista il nostro vecchio divano rivestendolo con un tessuto a stampa “retrò”, oppure un misto lino, o un prezioso tessuto in seta con disegni floreali o a righe in velluto..”

Abbiamo parlato del colore, dell’importanza che la scelta di una tinta ha sulla riuscita di un progetto d’interni e sulle sensazioni che esso trasmette.

Mi piace parlare di “sensazioni” in quanto ritengo che il lavoro dell’interior designer si debba basare molto sulle sensazioni, accompagnate da una profonda e specifica conoscenza tecnica e di dettaglio di tutti i sistemi costruttivi e di rifinitura in generale pensati per gli spazi interni, senza dimenticare la dimensione antropologica degli interni.

Ma cosa può cambiare la nostra casa senza modificare il progetto di distribuzione, gli impianti, lasciando al loro posto, o quasi, i complementi, dando nuova vita e impulsi positivi al nostro luogo di vita? La risposta è: vestire la casa con diversi tessuti.

Il nostro divano, la bergerè da lettura, le sedie imbottite, le tende, i cuscini. Ma anche tovaglie e copriletto, tappeti. Sono parte integrante del nostro ambiente quotidiano e possono regalare un cambiamento importante e dare un’aria di rinnovamento contenendo i costi. La moda, anche in questo caso, veicola da sempre quelle che saranno le informazioni di dettaglio, di trame, di consistenze, che troveremo nelle cartelle dei tessuti in auge in un dato periodo, ma la moda suggerisce ed è a noi che è demandato il momento “compositivo ” della texture del nostro progetto.

Tessuti

Poche e significative regole: scegliamo i tessuti in una cartella a tavolino, componiamo, progettiamo, sperimentiamo varie cromie, legami più o meno “visivi” – “sensoriali” – “tattili”, ogni regola in questo è la regola giusta se provoca in noi un’emozione. Teniamo in grande considerazione il pavimento esistente, rappresenta la base del nostro lavoro di restyling, e se proprio non ci piace, proviamo a “nasconderlo” posando su di esso un tappetto colorato, dissacrante e con la funzione di porsi quale legante al nuovo progetto di decoro.

Le rifiniture delle pareti, la luminosità degli ambienti, gli infissi, ogni ambiente può essere interpretato da “motivi” diversi, non esiste un confine, possiamo rendere protagonista il nostro vecchio divano rivestendolo con un tessuto a stampa “retrò”, oppure un misto lino, o un prezioso tessuto in seta con disegni floreali o a righe in velluto.. Possiamo cambiare radicalmente l’aspetto di una stanza cambiando le tende, esistono tessuti e tipologie di tende capaci di trasformare un ambiente arricchendo o minimizzando…

E’ un pò come ascoltare la musica, alcuni brani, non si sa per quale alchimia provocano in noi reazioni più o meno profonde e sentite.. ecco l’obiettivo è riuscire a creare attraverso i tessuti, i loro colori, le loro trame, i loro disegni un’armonia emozionale capace di essere il nostro ambiente, la nostra casa.
Non abbiate quindi timore di seguire il vostro istinto, fatelo però prima su una “tavola” di prova unendo i “colori” del pavimento , delle pareti, ai tessuti scelti e se siete indecisi lasciatevi guidare dalla vostra “emozione”, non sbaglierete.

Paolo Tonelli
www.paolotonelli.com