Ventimiglia, l’appello di Fratelli d’Italia: “la città è a un punto di non ritorno”

“Ci chiediamo dove si voglia davvero arrivare. dopo aver dimostrato una manifesta incapacità, ci chiediamo per quale motivo questa amministrazione voglia continuare a fare del male alla città”
Ventimiglia. Scrive il locale direttivo di Fratelli d’Italia: “Il nostro comunicato nasce non per attaccare l’amministrazione, che ormai da un anno fa orecchie da mercante a qualsiasi domanda gli viene posta, ma per fare una riflessione seria e preoccupata su quello che sta accadendo nella nostra città. Lasciamo perdere anche i grandi temi a noi cari, che toccano le tasche dei cittadini, dagli aumenti dell’acqua pubblica illegali fino alla svendita scellerata dei beni immobili.
Siamo ad un punto di non ritorno, dopo un anno di giochi e di parate.
La stazione ferroviaria è ormai terra di nessuno, abbandonata a se e in condizioni igienico-sanitarie pessime. Con il caldo nuovi problemi di puzza e malasanità si stanno moltiplicando e nessuno ha previsto un piano di intervento. Appena fuori dalla stazione, girando a sinistra, cataste di immondizia la cui puzza si sente per tutta la piazza stanno lì in attesa che qualcuno scarichi le colpe su qualcun altro.
Il mercato del venerdì è di nuovo meta di decine di venditori abusivi, dopo che per anni non se ne erano visti in città, e non è stato previsto un piano per la messa in sicurezza.
Per rendere appena dignitosa la grande aiuola al confine di Stato, dopo anni di disinteresse, è servita la mobilitazione di decine di cittadini.
Da l’oggi al domani ci hanno privato di una pineta (proprio alle porte della stagione calda) meta di refrigerio per decine di anziani, salvo inventarsi un progetto per “settembre” una volta vista la rivolta della cittadinanza (più movimenti sospetti di pratiche inserite all’ultimo per evitare figure barbine in consiglio comunale).
Ad oggi, 4 giugno, non è ancora stato dato un indirizzo turistico per l’estate e ci accingiamo dunque all’ennesima deludente stagione.
Niente è stato fatto per arginare il problema principale della città: la viabilità e i parcheggi.
Assistiamo impotenti a piccole operazioni di marketing, come i gazebo “per incontrare la cittadinanza” che sotto sotto sono stati una marchetta elettorale, alla richiesta di applausi per qualche amministratore che in una mattina di festa si è alzato ed è andato a pulire una piazza, senza capire che stava solo sopperendo a una sua mancanza precedente, e a strani movimenti di “contributi” e “premi” che si muovono nell’aria.
Ci chiediamo dove si voglia davvero arrivare. dopo aver dimostrato una manifesta incapacità, ci chiediamo per quale motivo questa amministrazione voglia continuare a fare del male alla città, e se non sarebbe più dignitoso ammettere di non avere più idea di cosa fare e lasciare il proprio posto a qualcuno di capace”.