emergenza profughi |
Altre News
/
Ventimiglia
/

Valico ad alta tensione, cronisti “cacciati” in Italia dalla gendarmeria francese

17 giugno 2015 | 18:05
Share0
Valico ad alta tensione, cronisti “cacciati” in Italia dalla gendarmeria francese

Situazione incandescente al confine italo francese dove la polizia d’oltralpe rispedisce in Italia non solo i migranti, ma anche i giornalisti

Ventimiglia. Cronisti al lavoro rispediti in Italia senza troppi complimenti dalla gendarmeria francese. E’ successo oggi pomeriggio al direttore di Riviera24.it Andrea Di Blasio e a Letizia Mosca, inviata di Radio Popolare.

I due giornalisti, da giorni, sono al confine di Stato per seguire e documentare l’emergenza profughi. Dopo gli allontanamenti coatti di ieri dal valico oggi è la volta dei giornalisti. “Eravamo a circa 50 metri dalla linea di confine, già in territorio francese  – racconta il direttore Andrea Di Blasio – La collega aveva scattato una foto quando i gendarmi ci hanno invitato a tornare in Italia, senza troppi complimenti. Inutilmente abbiamo cercato di spiegare loro che eravamo sul confine per raccontare che alcuni migranti stavano per essere rimpatriati in Italia. I gendarmi ci hanno fatto presente che per poter lavorare dovevamo essere autorizzati dalla Prefettura. Abbiamo spiegato loro che eravamo giornalisti europei e che Schenghen non era stata sospesa. Tutto inutile. Siamo stati costretti ad abbandonare il nostro lavoro e a tornare in Italia”.