“Una zampa per amica”: pet therapy al Distretto Sanitario Donna-Bambino ASL 1 Imperiese di Ventimiglia

30 giugno 2015 | 13:03
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“Una zampa per amica”: pet therapy al Distretto Sanitario Donna-Bambino ASL 1 Imperiese di Ventimiglia

Gli animali impiegati nel progetto sono cani opportunamente addestrati e preparati per l’interazione guidata e libera con bambini

Ventimiglia. L’Associazione Dogs Peace and Love, La Zampa sul Cuore di Salier Loredana in collaborazione con il Distretto Territoriale di Ventimiglia diretto dal Dott. Trucchi Giuseppe danno il via ad un progetto di Interventi Assistiti con Animali (pet therapy).

Partirà il prossimo venerdì Il progetto “Una zampa per amica” rivolto agli utenti in età compresa tra i 2 e 10 anni con varie patologie (disturbo pervasivo dello sviluppo, paralisi cerebrale e ritardo psicomotorio) già seguiti dalla Struttura Complessa Neuro Psichiatria Infantile di Ventimiglia.

La responsabile del progetto è la Neuropsichiatra infantile D.ssa Stefania Ricci e la responsabile di intervento è la Neuropsicomotricista D.ssa Enrica Ossella.

Gli animali impiegati nel progetto sono cani opportunamente addestrati e preparati per l’interazione guidata e libera con bambini. Yvette e Griotte, le due golden retriever impiegate nel progetto, saranno condotte e coadiuvate dalla compagna umana Loredana Salier Istruttore cinofilo- esperta in Pet therpay.

L’obiettivo è di creare in modo innovativo un’attività stimolante nel mantenere e sviluppare le capacità cognitive, comunicative, motorie, relazionali e sensoriali e nel conseguire gli obiettivi individuali prefissati di ogni singolo utente.

L’animale, il cane nello specifico, è un facilitatore sociale, legge nella nostra comunicazione il livello analogico presieduto dalle funzioni cerebrali emotive e queste funzioni prevalgono nelle persone con deficit cognitivo; é portatore di allegria, di rilassamento e di compensazione per tutte quelle difficoltà che caratterizzano i rapporti interumani.

Accanto a lui, infatti, nessuno si sente giudicato, criticato, inadeguato o inutile ma al contrario accettato con entusiasmo per ciò che è.

Ecco perché la sua presenza può fornire un valido aiuto aumentando la motivazione e la disponibilità alla terapia, diminuendo la tensione, incrementando l’attenzione e la concentrazione, risvegliando emozioni e stimolando i sensi.