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Solennità del Corpus Domini: bisogna essere tabernacolo di Cristo ogni giorno

8 giugno 2015 | 10:51
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Solennità del Corpus Domini: bisogna essere tabernacolo di Cristo ogni giorno

La Solennità del Corpus Domini pone al centro il mistero della comunione tra Dio e l’uomo, il Corpo di Cristo dono che Dio ha fatto all’intera umanità

“Il popolo cristiano, nella processione in cui il Santissimo Sacramento è solennemente portato in processione per le vie con canti, soprattutto nella festa del Corpus Domini, rende pubblica testimonianza di fede e di venerazione verso questo sacramento” (Istruzione Eucharisticum Mysterium, 25 maggio 1967)

In queste poche parole è racchiuso il significato intrinseco della festa del Corpus Domini, in cui le porte delle Chiese di aprono e tutti partono dietro l’ostensorio in processione per rendere la propria testimonianza, per le vie della città, anche a coloro che per i più diversi motivi si sono allontanati da Cristo.

Celebrare il Corpus Domini significa quindi camminare verso e con il Signore in una direzione ben precisa: Cristo! Colui che non è solo la meta ma, nel cammino, è nostro compagno di viaggio e sostegno nelle difficoltà.

Moltissime le parrocchie che hanno scelto, nel vicariato di Sanremo, di non celebrare la Santa Messa delle ore 18 per favorire la partecipazione a quella comunitaria presieduta dal vescovo nella chiesa di S. M. degli Angeli e conclusasi, in processione, nella chiesa dei Padri Cappuccini, che è stata scelta non a caso in questo Anno per la Vita Consacrata.

Al termine Mons. Suetta ha ringraziato tutti i fedeli presenti, i confratelli sacerdoti e salutato con deferenza il sindaco Alberto Biancheri, l’assessore Costanza Pireri, la Banda cittadina e le autorità militari presenti alla celebrazione.

Davvero tantissimi i fedeli che hanno risposto all’invito dei parroci e si sono presentati per dare la propria testimonianza di fede per le vie della citta ma, come ha ricordato il vescovo a conclusione della celebrazione: bisogna essere noi stessi tabernacolo del Signore ogni giorno, portandolo con orgoglio nella nostra quotidianità e nelle nostre azioni in apertura verso il prossimo e i bisognosi.