Scesi ad 80 i migranti fermi alla frontiera: “Rimaniamo qua, non torniamo indietro”
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In questo momento in comune a Ventimiglia si sta svolgendo una riunione straordinaria dei capigruppo in consiglio comunale, dove come unico punto all’ordine del giorno c’è l’emergenza immigrazione
Dall’inviato Luca Simoncelli.
Ponte San Ludovico. Sarebbero scesi ad una ottantina i profughi, in maggior parte di nazionalità eritrea che da ieri sera sono ammassati al valico di frontiera di Ponte San Ludovico con la speranza di oltrepassare il confine ed entrare in Francia. La polizia francese è un muro impenetrabile ma i migranti non demordono e proseguono la loro protesta pacifica ad oltranza.
Importante è stato e continua ad essere il lavoro dei mediatori culturali della Croce Rossa Italiana e prosegue l’opera di rifocillamento dei militi nei confronti dei profughi. In questo momento in comune a Ventimiglia si sta svolgendo una riunione straordinaria dei capigruppo in consiglio comunale, dove come unico punto all’ordine del giorno c’è l’emergenza immigrazione.
Di sicuro servirà al più presto una soluzione politica tra Italia e Francia e più in generale con l’Unione Europea, perchè Ventimiglia come tante altre città italiane è al collasso.
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