Ricostruito dalla Polstrada l’incidente sul ponte dell’Evigno
Diano San Pietro. Guidava Silvano Sciandino l’auto che sabato notte è finita nel torrente Evigno, tra Diano Marina e Diano San Pietro.
L’uomo di 38 anni, che si sarebbe dovuto sposare il prossimo fine settimana, tornava dal suo addio al celibato. Ora è ricoverato in rianimazione all’ospedale di Imperia, ma non è in pericolo di vita.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, coordinata dal vicequestore Gianfranco Crocco, l’auto, un’Alfa 147, era guidata da Sciandino e al suo fianco c’era un amico di 38 anni. I due avevano deciso di farsi trasportare in taxi e una volta arrivati a Diano Marina hanno preso la vettura di un amico per andare a prendere altri compagni rimasti a piedi. Improvvisamente l’auto, forse per il buio, o per una manovra errata, è uscita di strada mentre percorreva il ponte sull’Evigno finendo in una pozza d’acqua. Il compagno che viaggiava come passeggero è riuscito ad uscire dal portellone della vettura per soccorrere l’amico rimasto nell’abitacolo.
Poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale e con loro i militi della Croce Rossa di Diano Marina.
I soccorritori hanno immobilizzato sulla tavola spinale Sciandino per poi trasportarlo all’ospedale imperiese. Nessuna conseguenza grave per l’amico che ha riportato escoriazioni lievi.