Pass invalidi scaduti, a Imperia una quindicina di casi sospetti

26 giugno 2015 | 07:10
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Pass invalidi scaduti, a Imperia una quindicina di casi sospetti

Soperti casi di contrassegni che appartengono a cittadini che hanno cambiato residenza e perfino Paese, lasciando però in “eredità” ai parenti il fortunato lasciapassare

Imperia. Difendere il diritto dei veri invalidi a parcheggiare negli spazi blu da un lato. E, dall’altro lato, interrompere il malcostume dei falsi invalidi. Quelli che non hanno alcun problema fisico, ma che esibiscono sfrontatamente sul cruscotto dell’auto il tagliando con la pittografia della sedia a rotelle. E’ l’obiettivo della battaglia che la Polizia Municipale di Imperia, coordinata dal comandante Aldo Bergaminelli, sta portando avanti da diverso tempo. E almeno quindici sono i casi “sospetti” scoperti di recente che ora sono oggetto di indagine da parte del comando della polizia locale. In sostanza ci persone disabili decedute, ma in giro per la città circolerebbero le auto dei loro parenti con il tagliandino sul parabrezza.

Per questo motivo i vigili hanno deciso una offensiva contro un fenomeno che qui, come in altri Comuni vicini, sembra aver trovato terreno fertilissimo. In passato ci sono stati anche casi di contrassegni che appartengono a cittadini che hanno cambiato residenza e perfino Paese, lasciando però in “eredità” ai parenti il fortunato lasciapassare per muoversi nella giungla urbana senza dover faticare e senza dover sborsare un euro.

E ci sono una quindicina di permessi di imperiesi deceduti ma che i loro familiari si sono ben guardati dal restituire. L’idea di raddrizzare la rotta è partita è partita dai vigili considerato il numero di tagliandi con l’icona della carrozzina piazzati sui cruscotti delle auto in circolazione in città. La polizia municipale dunque ha iniziato a dare la caccia ai furbetti, convinti di farla franca e di fregare il prossimo e che ora rischiano multe e denunce.