Oasi Mater Amabilis da scuola ad appartamenti: interrogazione del gruppo consiliare “Bordighera in comune”

24 giugno 2015 | 12:28
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Oasi Mater Amabilis da scuola ad appartamenti: interrogazione del gruppo consiliare “Bordighera in comune”

L’interrogazione verrà presentata questa sera in consiglio comunale

Bordighera.  L’Oasi Mater Amabilis e’ una costruzione adiacente alla magnifica proprietà di Villa Garnier, in bellissima posizione di fronte al mare a Bordighera.

L’Oasi (chiusa da qualche anno) nacque come “colonia permanente”, divenne scuola, e cosi’ fu “fotografata” dal Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Bordighera nel 2000, che la inseri’ in zona di Presidio Ambientale, cioe’ zona di tutela e salvaguardia, con la specifica destinazione ad “area per attrezzature e servizi pubblici – Servizi Scolastici”.

Dal 2009 fino a qualche settimana fa il Comune di Bordighera ha sempre difeso la destinazione Scuola contro l’intento dei proprietari dell’immobile di trasformare l’Oasi in 21 alloggi. Nel 2010 il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Liguria ha condiviso la posizione del Comune di Bordighera, e un ulteriore ricorso dei proprietari era in attesa di sentenza da parte del Consiglio di Stato.

Ma….il 28 Aprile 2015 la Giunta di Bordighera ha deciso — senza consultare i Consiglieri di minoranza e/o i cittadini — che la destinazione dell’Oasi ad “area per attrezzature e servizi pubblici – Servizi Scolastici” non interessa piu’ alla Citta’. La Giunta dice che le nuove leggi regionali consentono ad una società privata di (ri)formulare la proposta all’amministrazione: la conversione in 21 alloggi di un edificio destinato a scuola dal PRG ad oggi vigente, con una semplice comunicazione di inizio lavori, senza richiedere una variante urbanistica al PRG e senza tener conto degli standard urbanistici dell’area. E infatti l’accordo non prevede parcheggi pertinenziali alle nuove residenze!!

Il Gruppo Consiliare “Bordighera in Comune” ha presentato un’Interrogazione al Sindaco per verificare se davvero tutto questo e’ possibile. Ci sono importanti dubbi sull’uso della legge. L’Amministrazione assimila l’Oasi a “Convitto”, attribuendo alla stessa una destinazione d’uso “residenziale” che permetterebbe il frazionamento in alloggi senza richiedere variante al PRG. Ma il titolo edilizio dell’Oasi era “Colonia Permanente”, non Convitto o altra varieta’ di residenza citata dalla legge. E una Colonia Permanente non e’ residenza; e’ invece un’attivita’ turistico-ricettiva esercitabile su tutto l’arco dell’anno. Ma, piu’ fondamentale, le Suore avevano trasformato la Colonia Permanente in Scuola, e come tale l’Oasi e’ identificata nel PRG tuttora vigente. Nessuna legislazione intervenuta tra la sentenza confermatoria del TAR nel 2010 e oggi modifica questo fatto.

Bordighera non ha NESSUN bisogno di seconde case invendute o vuote. Bordighera ha bisogno di funzioni e attivita’ che arricchiscano il suo patrimonio operativo, per ridiventare un’attrazione di vita, non di investimenti immobiliari. La città ha più che mai bisogno di nuove scuole armonicamente posizionate sul territorio, in funzione di parametri coerenti con i criteri e linee guida normative. O la citta’ potrebbe essere valorizzata da iniziative per l’ospitalita dei Giovani. Perche’ dar via a priori la possibilita’ di realizzare queste cose?

Per questi motivi, ed altri esplicitati nel testo dell’Interrogazione (acclusa), Bordighera in Comune non puo’ accettare che la decisione di procedere all’intervento come proposto sia stata deliberata semplicemente dalla Giunta, senza coinvolgimento della Città attraverso il Consiglio Comunale.

Mara Lorenzi e Luca De Vincenzi per il Gruppo Consiliare “Bordighera in Comune”

INTERROGAZIONE OASI