Malivindi (M5S): “Rivedere il trattato di Dublino, altrimenti Ventimiglia si trasformerà nel tappo d’Italia”

Ventimiglia. C’era anche il capogruppo del M5S Silvia Malivindi questo pomeriggio a Ponte San Ludovico a monitorare da vicino questa grave emergenza umanitaria. “La Francia, bloccando la frontiera nei confronti dei profughi, non ha sospeso Schengen, sta semplicemente attuando il trattato di Dublino che i nostri politici hanno firmato.

L’Italia con quel trattato ha firmato con leggerezza, tra le altre cose, una disposizione che prevede l’obbligo di accoglienza nel Paese di sbarco, obbligo di identificazione e rilascio di un permesso temporaneo che obbliga queste persone a rimanere (o almeno tornare) in Italia. E adesso? Adesso i francesi ci dicono “teneteveli voi” e chiudono la frontiera, perché noi non li abbiamo identificati e non abbiamo dato loro il permesso temporaneo. E perché non li abbiamo identificati? Perche i profughi non vogliono essere identificati in Italia perché NON hanno alcuna intenzione di rimanere in questo Paese…Le nostre forze dell’Ordine sono esasperate. Nessuno sa più come comportarsi.

In sostanza, hanno vinto i Paesi del Nord Europa (che strano) a discapito dei Paesi del Sud dove avvengono gli sbarchi. Quindi ora siamo in una situazione disastrosa, senza prospettive di soluzione nell’immediato.

Se non si rivede al più presto il trattato di Dublino, Ventimiglia diventerà presto il TAPPO D’ITALIA.

Attendiamo fiduciosi di conoscere l’esito della riunione col Prefetto per sapere, almeno, che tipo di provvedimenti verranno attuati nell’immediato dal punto di vista umanitario e igienico sanitario.

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