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Lancio di uova contro Salvini, ora c’è l’inchiesta della Procura

16 giugno 2015 | 15:26
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Lancio di uova contro Salvini, ora c’è l’inchiesta della Procura
Lancio di uova contro Salvini, ora c’è l’inchiesta della Procura
Lancio di uova contro Salvini, ora c’è l’inchiesta della Procura
Lancio di uova contro Salvini, ora c’è l’inchiesta della Procura
Lancio di uova contro Salvini, ora c’è l’inchiesta della Procura
Lancio di uova contro Salvini, ora c’è l’inchiesta della Procura

Video e fotografie scattate dalla Digos sono finite sul tavolo della magistratura di Imperia che ora dovrà vagliare la posizione dei manifestanti

Imperia. Nomi, cognomi e filmati. Per il lancio di uova e di carta igienica e per  le dure contestazioni al corteo contro Matteo Salvini in tournée prima del voto, la Digos della Questura di Imperia ha presentato alla Procura di Imperia il conto finale con decine di nomi. 

Ora sarà compito della magistratura ravvisare reati e spedire avvisi di garanzia ai contestatori del leader del Carroccio. 

Video e fotografie scattate nel corso della manifestazione sono stati presi in esame dagli inquirenti. Tra i reati ipotizzati e non ancora formalizzati figurano il getto pericoloso di cose,  ma anche le molestie, quindi il disturbo alla persone e la manifestazione non autorizzata che si era svolta in piazza De Amicis.

La situazione si era fatta incandescente quando il segretario nazionale Matteo Salvini arrivato al “bar 11” proprio all’ingresso di Calata Cuneo era stato contestato da un gruppo di persone alcune appartenenti ai centri sociali. Striscioni, frasi pesanti erano state rivolte contro il leader del Carroccio accompagnato dalla direzione regionale e provinciale del partito. Alcuni di questi, come i reporter che seguivano Salvini, erano stati colpiti dal lancio di uova.

Salvini non aveva mancato di criticare i manifestanti e il segretario regionale della Lega Nord Sonia Viale aveva parlato apertamente di “una grave violazione dei diritti democratici, la libertà di pensiero e di espressione e questo lo Stato lo deve garantire”, accusando la scarsa sicurezza in piazza. Situazione poi ripetuta da Salvini anche nel corso della trasmissione di Lucia Annunziata la domenica successiva.