La Civitas non aveva debiti: accolto il ricorso presentato dall’ex sindaco Gaetano Scullino

25 giugno 2015 | 12:04
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La Civitas non aveva debiti: accolto il ricorso presentato dall’ex sindaco Gaetano Scullino

“Scorrettamente l’allora consigliere comunale di opposizione del PD Ventimigliese, oggi promosso a Presidente del Consiglio De Leo, indirizzato e sostenuto da pochi altri, affermava che la società era una fabbrica di debiti”

Ventimiglia. Un’altra vittoria per la bistrattata amministrazione Scullino. Il ricorso presentato dall’ex sindaco Gaetano Scullino in merito ai presunti debiti di Civitas è stato accolto, ossia il non dovuto pagamento dell’IVA della Civitas srl.

L’ex sindaco Scullino spiega e fa chiarezza: “Ebbene sì, dopo tante cialtronerie dette sulla Civitas, la parola fine è stata messa, tutti possono riconoscere che la Civitas non aveva debiti! L’ultimo baluardo dei detrattori che “speravano” nella esistenza almeno di debiti fiscali, è rimasto deluso. Questo è quanto ha stabilito la commissione tributaria di I° grado, accogliendo il ricorso presentato che ribadiva ilnon dovuto pagamento dell’IVA all’erario da parte della Società stessa e la corretta  esclusione dell’IVA  per  lavori eseguiti dalla società e solo finanziati dal Comune, a seguito della sottoscrizione del contratto di Global Service.”

E prosegue: “Negli ultimi cinque anni si è discusso molto in Città e sui media locali e nazionali in ordine al fantomatico buco di bilancio che la Società Civitas avrebbe  accumulato negli anni 2009/10 e 2011. Debiti  che alcuni, impropriamente, quantificavano in circa Euro 5.000.000 (cinque milioni di euro). Scorrettamente l’allora consigliere comunale di opposizione del PD Ventimigliese, oggi promosso a Presidente del Consiglio De Leo, indirizzato e sostenuto  da  pochi altri, affermava che la società era una fabbrica di debiti, che in futuro sarebbero ricaduti  sulla collettività e che ogni cittadino di Ventimiglia , compresi i bambini sarebbero stati chiamati a pagare Euro 200 ciascuno per pareggiare il bilancio. Affermazione questa gravissima dovuta per un verso, ad una palese ignoranza sulla normativa in materia fiscale, per l’altro da una chiara mala fede di natura non di vera politica, ma bassamente politicante e menzognera.”

“A ciò, – continua l’ex sindaco Scullino – è andata  consolidandosi la convinzione (errata), che la  grave situazione debitoria  imponesse  obbligatoriamente la vendita dei beni comunali conferiti nel patrimonio della Società  per azzerare il disavanzo.

Tale errato convincimento è stato lasciato in eredità dalla gestione Commissariale alla  ignara attuale amministrazione Ioculano, che in tal modo ha permesso la svendita  per circa Euro  500.000 di una importante proprietà dei Ventimigliesi, sita nella centralissima via Hanbury:   l’edificio, che tutti noi conosciamo come sede delle ex Scuole Professionali Enaip , unimmobile ricevuto per lascito testamentario di una nostra concittadina , il cui valore periziale era stimato in circa Euro 1.100.000.”

“Svendendolo – attacca Scullino – alla metà del suo valore, non solo si è arrecato un danno erariale al Bilancio Comunale e alla gestione della Società , ma quanto ricavato dall’operazione è stato utilizzato per pagare i numerosi incarichi esterni affidati dalla Commissione Prefettizia per riuscire a capirci qualcosa …. ( Se con un po’ di umiltà avessero chiesto a chi ne sapeva di piu’ …..) .

Addirittura , in maniera superficiale ed incomprensibile per dei Funzionari dello Stato , ci si abbandonava a numerose scomposte dichiarazioni da parte della Commissione straordinaria, che arrivava a definire  Civitas come “un mostro-“, “un covo di illegalità.”,” un porto dellenebbie”, prefigurando scenari catastrofici da fine del mondo, che si concludevano sempre con la medesima inutile domanda : ” adesso chi pagherà ? “.
A nulla sono valse le mille e più spiegazioni fornite a piu’ riprese da chi Civitas l’aveva creata e costruita, normative alla mano, leggi ,regolamenti, commissioni di controllo analogo e quant’altro, i fiumi di inchiostro spesi nel tentativo di far comprendere a tutti (Autorità dello Stato, GDF, giornalisti, presunti blogger/opinionisti fai da te, etc.) quanto l’apporto di tale soggetto giuridico andasse nell’ottica del miglioramento nella gestione del patrimonio cittadino.

Alla luce di quanto finalmente chiarito dalla Commissione Tributaria Provinciale, ORA SI’ CHE SI DEVONO INDIVIDUARE I VERI RESPONSABILI: “adesso chi pagherà il gravissimo, enorme ed incalcolabile danno, procurato sia in termini di immagine che in termini materiali, alla Città di Ventimiglia ed ai suoi abitanti ???? Ora giustamente saranno chiamati  tutti  a rispondere nelle sedi appropriate? NON CREDETE  SIA GIUSTO?”

Aggiunge l’ex sindaco della città di confine: “La decisione emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di I° grado rendendo giustizia all’operato di Civitas ( Consiglio di Amministrazione , Direttore Amministrativo , Revisori dei Conti , Commissione di Controllo analogo per la parte politica ), pone su un piano alquanto inclinato e malfermo, coloro i quali , abusando del potere loro conferito, hanno agito e parlato con molta leggerezza e superficialità, con totale mancanza di umiltà , alimentando un clima di odio e di sospetti immotivati . La decisione dimostra altresì che il Consiglio di Amministrazione Civitas aveva ragione sul fatto che non fosse dovuto il pagamento dell’IVA all’Erario e che la società non ha altri debiti, se non  due  voci residuali di   finanziamento:  il primo per il  Leasing immobiliare (dieci anni ) di Euro 200.000  circa per l’acquisto del fabbricato ex ACI, il secondo di  Euro 250.000 circa con mutuo (dieci anni) con una Banca per l’acquisto  della proprietà ex ENEL  nel  mercato.coperto!! TOTALE : EURO 450.000 a fronte di un valore immobiliare acquistato pari a tre volte tanto. Per non palare dell’importanza strategica dei due immobili per la Città .

Una vicenda quella di CIVITAS piena di menzogne e pregiudizi , alimentati da una generale, aggiungerei, voluta approssimazione  da  parte di molti …(politici…  alcune  istituzioni…..commissari  varii) che in materia societaria hanno dimostrato la loro limitata  preparazione.

Come detto in precedenza: sarebbe stato sufficiente leggere con attenzione le carte o chiedere spiegazioni a chi aveva fino ad allora ben amministrato la Società. In primis al Dott. Marco Prestileo, e al consiglio di amministrazione,  in secundis alla commissione di controllo analogo.
Fra l’altro è giusto precisare, i su citati incarichi erano tutti di natura fiduciaria e completamente gratuiti.”

In conclusione Scullino evidenzia: “Precisata l’inesistenza di debiti e la buona gestione di Civitas da parte dell’Amministrazione Scullino, occorre sottolineare che chi ha davvero perso è stata la Città. La società godeva di ottima salute e aveva un bilancio in attivo e grazie ad essa la programmazione dei lavori e delle manutenzioni cittadine  erano  sotto gli occhi di tutti. La Civitas è stato un fantastico, importante e determinante strumento operativo del Comune. Grazie alla Civitas si iniziava a vedere una vera rinascita di tutto il  territorio comunale. Non possono essere dimenticati i ben 10.000 interventi di piccola e media manutenzione realizzati, rifacimento di oltre 10 kilometri di marciapiedi, degli asfalti stradali, la nuova illuminazione, il trattamento del verde pubblico e la posa di centinaia nuove piante. Come dimenticare le nuove palestre realizzate per i nostri giovani, il recupero di tutto il  Centro Storico e molti, molti  altri investimenti in Città? Uccidendo la Civitas si è bloccato il cambiamento della Città,  e di  questo  sono profondamente dispiaciuto.”