Inchiesta sui Forconi, alcuni indagati chiedono di essere interrogati dal pm






Due anni fa i manifestanti bloccarono strade e autostrade, ma anche la linea ferroviaria Genova-Ventimiglia creando disagi in tutta la Riviera
Imperia. L’inchiesta sui cosiddetti Forconi della Riviera è alle battute finali e dopo l’avviso di conclusione delle indagini alcuni dei 21 indagati hanno chiesto di essere interrogati dal pm Lorenzo Fornace.
Si tratta dell’ultimo atto prima della richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio chiederà il rinvio a giudizio di 21 “forconi”. Tra questi figurano padri di famiglia, ex candidati in Comune a Cosio, pensionati, ma anche professionisti, ultras di squadre di calcio e qualcuno anche con precedenti penali.
Sono accusati di aver bloccato strade e ferrovie a più riprese due anni fa a Imperia e provincia. La polizia e i carabinieri li avevano ripresi e fotografati in un’indagine che ora è arrivata al capolinea.
Per quanto riguarda gli altri, ce ne sono circa 120, il pm Fornace chiederà quasi certamente l’archiviazione. A loro ci penserà eventualmente la Prefettura che potrà contestare eventuali illeciti amministrativi punibili con sanzioni ma evitando il processo.
Per i 21 indagati, invece, nelle settimane scorse erano arrivati gli avvisi di fine indagini firmati dal pubblico ministero della procura imperiese. Alcuni hanno presentato delle memorie difensive altri hanno preferito essere interrogati.