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Il dramma di Martina, un angelo volato in cielo troppo presto

6 giugno 2015 | 17:15
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Il dramma di Martina, un angelo volato in cielo troppo presto
Il dramma di Martina, un angelo volato in cielo troppo presto
Il dramma di Martina, un angelo volato in cielo troppo presto

Lacrime e silenzio per la piccola di 8 anni caduta da cavallo martedì scorso deceduta al Gaslini, i suoi organi faranno vivere altri bambini

Imperia.Una bara bianca lunga poco più di un metro e tanti fiori. Dietro i genitori e i parenti di Martina, un angelo di appena 8 anni volato troppo presto in cielo.

Oggi è stato il giorno della preghiera, ma anche delle lacrime che hanno segnato i volti di mamma e papà, dei suoi compagni di classe che hanno scritto letterine e fatto disegnini, ma anche dei tanti amici dei familiari della piccola di Imperia caduta da cavallo in un giorno di festa a Dolcedo, in Val Prino. Erano tutti per lei questo pomeriggio nella chiesa di Cristo Re a Borgo San Moro gremita all’inverosimile per l’ultimo saluto. “Martina resterai sempre con noi”, è la promessa fatta dall’altare da uno dei suoi tanti compagni.

Il parroco don Gianpiero Serrato ha usato parole che hanno toccato il cuore: “Dobbiamo continuare a credere nell’amore che Dio ha per la vita”.

Una tragedia che ha colpito tutta Imperia, ma anche Diano Marina dove la mamma di Martina,. Roberta Ramoino, lavora. E oggi è stata altissima la dimostrazione di solidarietà e affetto per la bimba. Dire che gli amici sono sconvolti per la repentina e inaspettata morte di Martina è poco.

Incredulità, sgomento, disperazione e silenzio si sono mischiati in un dramma così grande tra i tanti presenti alle esequie quando quella bara color bianco candido ha preso la strada per il cimitero di Sarola. E non poteva essere altrimenti.

Quella gita a cavallo di martedì era diventata un sogno da coronare in un giorno di festa. Martina si era svegliata felice e non aveva altro per la testa: non vedeva l’ora di andare al maneggio di Dolcedo. Mamma Roberta l’aveva accontentata.

E quella stessa mattina è accaduto quello che nessuno avrebbe mai voluto raccontare: il dramma, il soccorso dei militi della Croce Bianca, il volo disperato dell’elicottero dei pompieri al Gaslini. Quasi 48 ore di agonia e il cuore di quell’angelo ha cessato di battere tra le braccia dei medici dell’istituto pediatrico genovese.

La famiglia ha deciso di donare gli organi di Martina, un grande gesto d’amore che potrà regalare un sorriso ad altre famiglie che vivevano nell’angoscia per i loro figli.

Martina è volata in cielo, ma continuerà a vivere nel ricordo dei tanti compagni di scuola delle elementari di Borgo San Moro che ancora faticano a credere che, in questi ultimi giorni di scuola, non potranno più abbracciarla e correre insieme durante la ricreazione e il suono della campanella. Per lei sono volati verso l’alto tanti palloncini bianchi in un cielo celeste e senza nuvole.

La redazione di Riviera 24.it, per rispetto alla famiglia, ha deciso di non pubblicare le foto della cerimonia, ma ha deciso di accompagnare quella bara bianca con una preghiera e una candela accesa davanti all’altare.