Il direttivo Rari resta in piedi, al via l’operazione di risanamento




Volevano la testa di Ramone ma i numeri dell’Assemblea gli danno ragione
Imperia. Oggi è il giorno dell’Aquacamp. Scuola finita e bambini che, accompagnati da mamma e papá, iniziano in vasca i corsi di nuoto estivo e a fare i compiti.
In un’altra stanza della storica Cascione si è giocata una partita diversa, quella del futuro della Rari.
Iniziamo dalla notizia. Chi voleva la testa di Ramone deve rifarsi i conti perché la maggior parte dell’Assemblea dei Soci in verità gli hanno dato ragione: Luca Ramone resta al sul posto e in piscina continua a lavorare un direttivo temporaneo per iniziare un piano di risanamento che sarà presentato entro settembre. Nessun ribaltone dunque. A fine estate si vedrá e forse cambierà direttivo e sponsor della squadra.
Ramone, in questa fase, sará affiancato da Marco D’Angelo e Marco Porracchia. Dovranno operare scelte oculate e mantenere i conti in ordine.
E sull’esito della riunione di oggi, Ramone, rimasto in silenzio per giorni, si è lasciato andare: “Davide ha vinto contro Golia – ha detto – Nulla è cambiato rispetto a venti giorni fa con la novitá che lo sport è salvo e la politica è rimasta fuori alla finestra”.
Tredici i voti favorevoli su 23 soci aventi diritto quelli ottenuti dall’attuale presidente. C’era anche una seconda lista che candidava Barbara Pirero, commercialista. Per lei nulla di fatto.
La barca Ramone dunque è salva. Perché la verità di fondo è che nonostante le difficoltà finanziaria la gestione della piscina in questi anni ha retto il colpo. E allora nulla di fatto. Si volta pagina e si va avanti. Acque meno agitate dunque in piscina, almeno fino a questo momento. Poi si vedrá. “Noi cercheremo di mantenere alto il livello sportivo”, ha detto Ramone.