Giuseppe Fossati (Imperia Riparte): “Sulle nomine Capacci è stato un fenomeno”

29 giugno 2015 | 20:13
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Giuseppe Fossati (Imperia Riparte): “Sulle nomine Capacci è stato un fenomeno”

Imperia. “Certo che il Sindaco Capacci è veramente un fenomeno. Non gli basta essere fulgido interprete della italica arte lottizzatoria cencelliana che, in salsa imperiese, trova il suo credo nel piazzare nelle partecipate solo dirigenti del PD e candidati non eletti nelle liste che lo sostenevano (il Cons.Lagorio direbbe “trombati”)”.

Lo dice il consigliere di opposizione Giuseppe Fossati di Imperia Riparte a proposito delle ultime nomine per le partecipate. 

“In questi due anni, li ha piazzati dappertutto, persino negli asili nido, ma non gli bastava. Era troppo in linea con il passato – dice apertamente Fossati –  In fondo il suo motto non era Imperia cambia? Bisognava inventarsi qualcosa di dirompente. Un gesto forte, che dimostrasse il salto di qualità. Nell’ultima infornata di nomine (Amat, Imperia Servizi e Ast) ha quindi voluto fare di più e meglio. Oltre ai tre membri per legge indicati dalla minoranza, ha banalmente nominato, è vero, il segretario provinciale del Pd, il segretario cittadino del Pd, un altro esponente del Pd, tre candidati consiglieri comunali delle liste a suo sostegno non eletti (Lagorio direbbe “trombati”), ma poi è arrivato il colpo di teatro”.

Ancora Fossati: “Ha nominato Presidente dell’Amat una candidata non eletta (Lagorio direbbe “trombata”) nelle liste della disprezzata minoranza di centrodestra, addirittura in quella di chi scrive! Un genio. Nessuno era mai arrivato a tanto: nominare Presidente della società più importante di Imperia un candidato non eletto della minoranza, non su indicazione della minoranza, ma della maggioranza! Fenomenale. Certo, il gesto è rivoluzionario e quindi in molti, perplessi e spiazzati da tanta audacia e ventata di novità, si sono legittimamente chiesti se, per caso, i non eletti delle liste di Capacci (Lagorio dirette “trombati”) fossero ormai esauriti (in fondo erano solo una sessantina e gli asili ad Imperia sono numerosi) tanto che occorresse necessariamente “pescare” in quelle della minoranza. Poi, leggendo bene il nome, è arrivata la doccia fredda: la non eletta (Lagorio direbbe “trombata”) in questione è da qualche tempo passata armi e bagagli nella maggioranza, sponda NCD. Scelta comprensibile e disinteressata, ovviamente. Non si pensi male. Del resto, chi non è rimasto affascinato e rapito dalla eccezionale efficienza e capacità dell’Amministrazione Capacci, che ha trasformato Imperia nella Zurigo del Mediterraneo?“, conclude Fossati.