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Giovani chi cercate? … – La strada di Gesù, anche se in salita, è quella giusta

17 giugno 2015 | 09:13
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Giovani chi cercate? … – La strada di Gesù, anche se in salita, è quella giusta

Buon cammino. Non sei solo. Non siamo soli. Per questo nelle nostre stanchezza andiamo avanti con serenità anche se la fatica è tanta: perché la croce pesa

Quando penso alle tante caratteristiche che si riconoscono ai liguri non sono mai in grado di collocare tra gli aspetti negativi quella che credo di incarnare a meraviglia. Sono infatti – lo affermo con un poco di orgoglio – uno dei migliori rappresentanti dell’arte del “mugugno”. Forse per questo mi capita di pensare che possa essere una qualità, piuttosto che un difetto…

La scorsa settimana un caro amico mi ha confessato – mugugnando – la sua stanchezza di fronte alle tante difficoltà che vive. Non tanto quelle del lavoro o della famiglia, ma in Parrocchia. Mi diceva, da laico impegnato in molte attività, quanto gli pesi soprattutto il fatto di non trovare collaboratori e di sentirsi, di conseguenza, avvilito per un disinteresse che sembra frutto di grande “menefreghismo”.

Credo sia un’esperienza comune che vivono coloro che dedicano il loro tempo agli altri in modi diversi; che molte volte sono stanchi non per il lavoro da fare, che comunque spesso è tanto e pesante, ma proprio perché si trovano in pochi se non addirittura da soli… a cantare e portare la croce.

Caro amico mio, cosa posso dirti?
Capita spesso anche a me, come a tutti, di vivere situazioni del genere ed è difficile trovare qualcosa da dire che possa aiutare a superare il penoso senso di abbandono che riempie di tristezza il cuore.
Resta solo il mugugno, anche se non produce poi molto… Ci si sfoga solo un po’.

Però poi, caro amico, penso che il Signore questo ci ha promesso, lui che non ha mai esercitato l’arte del mugugno, ma che ha fatto il suo dovere in ben altro modo.
Mi dirai: “È il Signore! Per Lui tutto è più facile”.

Non so se fosse più facile, ma so che siamo chiamati ad essere segno e testimonianza di quello che Lui ha fatto e detto proprio quando le cose non vanno.
Non quando tutti battono le mani e fanno festa; non quando tutti dicono che sei bravo e che fai tutto bene.

Mi preoccupo molto invece di fronte ai troppi successi ed ai battimani. Mi viene da pensare che ci sia qualcosa che non funziona. Perché il cristiano sa – lo dice Gesù – che il mondo lo rifiuterà per questa sua fedeltà ad una Parola che va ben oltre i nostri calcoli e che smaschera ogni compromesso contrario al Vangelo.

Perché sappiamo che il Signore non ci salva dal dolore e dalla fatica, ma ci salva “nel” dolore e nella fatica. Che sono la dimensione nella quale sperimentiamo la profondità e la verità della nostra obbedienza al Padre.

Caro amico, ti scrivo allora per dirti che sei sulla strada giusta. Vai avanti così. Con la tua fatica, le tue stanchezza. Con la voglia di scappare vie e con tutti i mugugni che vuoi. Ma vai avanti. La strada è in salita, faticosa e finisce vicino ad una croce.
Lì ci riposiamo dalle nostre stanchezza. Vicini a quel cuore trafitto che è la fonte del nostro andare.

Buon cammino. Non sei solo. Non siamo soli. La vita di Gesù, come quella di Maria e di tutti i santi non è stata umanamente un successo. Per questo nelle nostre stanchezza andiamo avanti con serenità anche se la fatica è tanta: perché la croce pesa.
Ti abbraccio forte. Prega per me.

(di Nuccio Garibaldi)