Emergenza profughi, Polizia e Carabinieri sgomberano ponte San Ludovico: parte dei migranti rimane rifugiata sugli scogli
Anche se in alcuni momenti si è sfiorato lo scontro fisico, i dirigenti della Questura di Imperia, con la sola dialettica, sono sempre riusciti a calmare gli animi.
Ventimiglia. La situazione in frontiera si scalda e subisce una brusca accellerazione. Unità, in assetto antisommossa, di polizia e carabinierihanno sgomberato la zona di ponte San Ludovico.
Quasi una cinquantina di migranti, suddivisi in gruppetti, vengono fatti muovere verso la prima galleria dell’Aurelia, in territorio italiani. Il resto dei profughi, rifiutandosi di sgomberare, sono andati sugli scogli e alcuni minacciano di buttarsi a mare. E qualcuno ad un certo punto, sembra anche lo abbia fatto, per poi essere ripescato dai compagni.
Anche se in alcuni momenti si è sfiorato lo scontro fisico, i dirigenti della Questura di Imperia, con la sola dialettica, sono sempre riusciti a calmare gli animi.
I migranti , scortati da due cellulari della Celere, vengono fatti muovere lontano dalla frontiera. Il tratto di statale Aurelia che parte dalla frazione di Latte viene chiusa al traffico veicolare per permettere ai profughi di spostarsi senza venire rallentati. La frontiera aperta è rimasta quella di ponte San Ludovico.
Parte dei Profughi, circa 30, è rimasta asserragliata sugli scogli vicino al confine. Gli altrimigranti, quelli sgomberati, sono stati caricati su dei pullman, per poi essere trasferiti alla stazione.