Emergenza profughi, continua lo screening anti-scabbia di Croce Rossa e ASL 1

16 giugno 2015 | 14:34
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Emergenza profughi, continua lo screening anti-scabbia di Croce Rossa e ASL 1
Emergenza profughi, continua lo screening anti-scabbia di Croce Rossa e ASL 1
Emergenza profughi, continua lo screening anti-scabbia di Croce Rossa e ASL 1
Emergenza profughi, continua lo screening anti-scabbia di Croce Rossa e ASL 1
Emergenza profughi, continua lo screening anti-scabbia di Croce Rossa e ASL 1
Emergenza profughi, continua lo screening anti-scabbia di Croce Rossa e ASL 1

La scabbia non si trasmette per via aerea, nè è veicolata da acqua o alimenti.

Il servizio è attivo tutti i giorni feriali 13 alle ore 15 a Ventimiglia, con un camper attrezzato messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana con personale medico e infermieristico del servizio Igiene Pubblica della ASL 1 e di volontari della stessa CRI. L’obiettivo principale è quello di effettuare uno screening, in particolare sulla scabbia e sulla pediculosi, sui cittadini migranti in questi giorni presenti presso il confine italo-francese e la città di Ventimiglia.

Già nella giornata di ieri sono stati visitati circa 80 migranti somministrando, se del caso, le previste tera-pie. In caso di altre necessità mediche (si ricorda che sono presenti anche donne gravide) è stato allerta-to il servizio 118 che ha disposto, in alcuni casi una visita in PS. Nessun paziente ha avuto necessità di un ricovero ospedaliero.

Si conferma che il Servizio Igiene, il 118 e i servizi di Pronto Soccorso di questa ASL sono impegnati attiva-mente nell’azione di monitoraggio e cura delle situazioni sanitarie connesse a queste situazioni ma si ribadisce che non esiste alcuna emergenza sanitaria. Si valuterà, se necessario, di assicurare sul posto una presenza di guardai medica.

L’ambulatorio mobile di Ventimiglia si occupa, prevalentemente, di identificare eventuali casi di scabbia e, in tal caso, sottoporre la persona infestata ad un apposito trattamento che consiste nel lavaggio accurato di tutto il corpo, nell’utilizzo di una pomata in mono-somministrazione (il farmaco spalmato sulla cute ha un’azione residua per 24 ore) e nel cambio di indumenti e biancheria personale.
Gli indumenti del malato possono essere riutilizzati solo dopo lavaggio a 60°C. Per alleviare il prurito, che può persistere anche alcuni giorni dopo il trattamento, si possono utilizzare farmaci antiistaminici per boc-ca.

Si ricorda, ancora una volta, che la persona malata può trasmettere la scabbia ad altri soggetti solo se ha con loro intensi e prolungati contatti cutanei. Per il contagio non sono sufficienti, infatti, contatti cuta-nei fugaci e di breve durata (non si trasmette con una stretta di mano o a chi presta assistenza sanitaria) e nemmeno tramite oggetti.

La scabbia non si trasmette per via aerea, nè è veicolata da acqua o alimenti.