L'IDEA DI UN IMPERIESE |
Altre News
/
Imperia
/

Dall’istituto Marconi di Imperia un videogame per promuovere la scuola

8 giugno 2015 | 15:46
Share0
Dall’istituto Marconi di Imperia un videogame per promuovere la scuola

Ora si spera il videogioco permetta di avvicinare i ragazzi al mondo della scuola in maniera diversa e divertente e stimolare la loro creatività

Imperia. Nasce da un’idea di Marco Vallarino, game designer, giornalista e scrittore imperiese un progetto di gamification, ovvero un’applicazione degli stili e delle dinamiche dei videogiochi a processi formativi e promozionali.

“In sostanza – spiega l’ideatore – la scuola Guglielmo Marconi di Imperia vuole promuovere le strutture e i percorsi formativi in maniera interattiva con un’opera gradita ai ragazzi e che permette di sottoporsi  a test attitudinali di elettronica, informatica, meccanica per scoprire eventuali interessi e vocazioni”.

Al lavoro hanno partecipato gli studenti Stefano Benvenuto, Leonardo De Ponte, Nicolò Desiglioli, Marco Ghirardelli, Fabio Bianco, Riccardo Moni, Andrea Verda, Emanuele Fici, Riccardo Caria, Andrea Reichstein, Riccardo Tassella, Fabio Andreella, Andrea Barucco, Luca Irsslinger, Federico Murru, Alessio Martinico. I professori che hanno supervisionato il progetto, insieme alla preside Enrica Minori e all’assistente tecnica Cristina Chiappori, sono Gabriella Spanò e Luca Ronco.

“Il gioco – precisa Marco Vallarino – è gratuito e multi-piattaforma cioè si può giocare sia su pc che su smartphone e tablet. Inoltre è presente una versione parlata per non vedenti. Può essere scaricato direttamente dal sito web della scuola. La mia idea è piaciuta alla preside Enrica Minori che ha visto nel progetto delle potenzialità che inizialmente non erano state valutate. Gli studenti sono ora a disposizione sul social network Facebook per aiutare i coetanei che proveranno il gioco e quindi a superare le prove proposte”.

La speranza è quella che il videogioco permetta di avvicinare i ragazzi al mondo della scuola in maniera diversa e divertente e stimolare la loro creatività.