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Coltivazione di marijuana “da manuale”: liberi con l’obbligo di firma due giovani di Taggia

10 giugno 2015 | 16:25
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Coltivazione di marijuana “da manuale”: liberi con l’obbligo di firma due giovani di Taggia
Coltivazione di marijuana “da manuale”: liberi con l’obbligo di firma due giovani di Taggia
Coltivazione di marijuana “da manuale”: liberi con l’obbligo di firma due giovani di Taggia
Coltivazione di marijuana “da manuale”: liberi con l’obbligo di firma due giovani di Taggia

Le piante di cannabis indica, già in avanzato stato di crescita, sono state naturalmente estirpate dai vasi all’interno delle quali erano state piantate e sottoposte a sequestro probatorio così come tutto il materiale utilizzato per la coltivazione.

Imperia. Sono stati rimessi in libertà con l’obbligo di firma i due giovani tabiesi arrestati ieri perchè trovati in possesso di una coltivazione di marijuana. Si tratta di un 28enne e un di un 23enne che oggi sono comparsi in Tribunale di fronte al giudice Luppi per il processo in direttissima, assistiti dall’avvvocato Luca Ritzu. I loro arresto è stato convalidato.

L’udienza è stata rinviata al prossimo primo luglio, data per la quale saranno pronti gli esiti degli esami Arpal sulla purezza della sostanza.

I PARTICOLARI DELL’ARRESTO
L’attività di contrasto al mercato della droga costituisce una delle priorità dell’Arma dei Carabinieri a tutela della vita di molti giovani che, indotti al consumo, spesso non riescono a uscirne.

I Carabinieri, coordinati dal Luogotenente Mauro Felice Rinaldi e dal Maresciallo Capo Espedito Longobardi, nel giro di poche settimane sono riusciti a documentare un’attività di coltivazione di marijuana da parte dei due ragazzi che, praticamente ogni giorno, si recavano presso un appezzamento di terreno montano situato in una zona impervia tra Taggia e Badalucco per curare e far crescere ben 98 piante di cannabis indica.

I militari dell’Arma, agli ordini del Capitano Paolo De Alescandris, notata la piantagione, hanno deciso di appostarsi in servizi quotidiani di osservazione in aperta montagna in attesa dell’arrivo dei due giovani coltivatori del fondo. Alle prime ore dell’alba di oggi i militari della Benemerita hanno deciso di far scattare le manette ai polsi dei due giovani che questa mattina, come al solito, si erano recati dalle loro piantine per innaffiarle e dedicargli qualche cura con i numerosi attrezzi che avevano comprato a tal fine. Tra le piante era presente addirittura un termometro per verificare la giusta temperatura, nonché i classici concimi, fertilizzanti, tanichette per l’irrigazione e delle bustine per regolare anche il ph.

I Carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione dei due arrestati. All’interno di una di esse sono stati rinvenuti 50 proiettili illegalmente detenuti, un bilancino elettronico di precisione, un apparecchio per tritare e sbriciolare le foglie essiccate, nonché un vero e proprio “manuale del coltivatore” con foto di varie tipologie di piante di cannabis indica e indicazione sulle modalità di coltivazione e mantenimento delle piante.

Le piante di cannabis indica, già in avanzato stato di crescita, sono state naturalmente estirpate dai vasi all’interno delle quali erano state piantate e sottoposte a sequestro probatorio così come tutto il materiale utilizzato per la coltivazione.