Casinò: licenziamenti da parte della New Generation, intervento di Bruno Barbaro

12 giugno 2015 | 15:47
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Casinò: licenziamenti da parte della New Generation, intervento di Bruno Barbaro

La direzione territoriale del lavoro, attraverso i servizi ispettivi, ha il dovere di verificare se in tutti i licenziamenti effettuati dalla New Generation sono stati adottate le procedure di legge e in caso contrario deve assumere i provvedimenti sanzionatori conseguenti

Sanremo. La New Generation s.r.l., Società che gestisce dal 1° maggio 2014 il ristorante e il bar della casa da gioco, ha licenziato negli ultimi mesi un barista, lo chef, il mètre, il responsabile degli acquisti e in precedenza aveva mandato via verbalmente, senza una contestazione formale e per motivi non riconducibili all’attività lavorativa, anche il direttore del personale. Ha licenziato in poco tempo il 10% della forza lavoro. I primi tre dipendenti lavoravano al Casinò da più di dieci anni. Gli altri due dipendenti erano stati assunti dalla New Generation e collocati in posizione di staff. A nessun dipendente licenziato è stata contestata la recidiva. La New Generation ha impedito allochef di esercitare il proprio diritto di difesa e di essere assistito da un rappresentante sindacale e così agendo ha violato non solo l’art. 7 della l. 300/1970 ma anche la Costituzione. Nel nostro paese il diritto alla difesa è un diritto fondamentale della persona. Evidentemente la New Generation pensa e agisce come se ci trovassimo in un luogo sperduto del terzo mondo dove i diritti fondamentali delle persone possono essere calpestati impunemente perché contano solo i rapporti di forza e non i principi di civiltà.

I motivi dei suddetti licenziamenti sono inesistenti, pretestuosi e in ogni caso sproporzionati. I licenziamenti più che da motivi disciplinari sembrano dettati da motivi economici. Infatti, la ricaduta economica per la New Generation è rilevante. Il costo del lavoro è diminuito di più del 10%.

La New Generation ha colpito la dignità e la salute dei dipendenti licenziati e la loro fonte di reddito che gli consentiva di far fronte ai propri impegni famigliari ed economici.

Di fronte a questi atti di prepotenza e alla concezione ottocentesca dei rapporti di lavoro della New Generation, tutti i livelli di responsabilità amministrativa- gestionale e di controllo hanno il dovere di intervenire; non possono girarsi dall’altra parte e far finta che tutto va bene.

Il Comune di Sanremo, titolare della concessione all’esercizio del gioco d’azzardo, ha il dovere di dare indirizzi ed esercitare controlli anche in ordine ai servizi affidati dalla Casino S.p.A. a imprese terze. In particolare sarebbe importante, anche ai fini della legalità e della buona gestione, che il Comune di Sanremo indicasse il profilo professionale che devono avere gli Amministratori delle imprese terze, il codice etico e la decadenza dalla gestione anche nel caso di violazione della legislazione del lavoro.

La Casino S.p.A., anche in considerazione della responsabilità solidale con la New Generation nei contenziosi giudiziari con i dipendenti licenziati, ha il dovere, non solo di chiederledi rispettare la legge, il contratto sottoscritto tra le parti e il contratto collettivo di lavoro dei dipendenti, ma anche di adottare i provvedimenti cautelari meglio visti a tutela dei propri interessi.

La Casino S.p.A. può e deve estromettere dalla gestione dei servizi aziendali quelle imprese che non fanno bene il loro lavoro, che non rispettano la dignità e i diritti dei lavoratori, che creano continue tensioni nei lavoratori, che dimostrano dagli atti gestionali di non avere cultura della legalità.

La direzione territoriale del lavoro, attraverso i servizi ispettivi, ha il dovere di verificare se in tutti i licenziamenti effettuati dalla New Generation sono stati adottate le procedure di legge e in caso contrario deve assumere i provvedimenti sanzionatori conseguenti.

La scrivente dichiara la propria disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti.