Agnesi Imperia, vertice al Ministero dello Sviluppo Economico per salvare l’azienda

17 giugno 2015 | 07:13
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Agnesi Imperia, vertice al Ministero dello Sviluppo Economico per salvare l’azienda

Nel frattempo si parla insistentemente di un fermo a partire dal 22 giugno

Imperia. Occhi puntati a domani quando al ministero per lo Sviluppo economico si tornerà a parlare di Agnesi.

Attorno al tavolo del ministero, oltre ai dirigenti del dicastero, dovrebbero sedere anche quelli della Agnesi – Colussi, i rappresentati dei sindacati, quelli del Comune e della Regione, con il neo presidente Giovanni Toti. Intanto all’orizzonte si profila una nuova sospensione della produzione nello stabilimento di via Schiva.

Il tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo economico, già convocato all’inizio della vicenda Agnesi, così come quello riunitosi a livello regionale, punta ad approfondire le possibilità e le opportunità occupazionali dopo il 2016, anno per il quale è stata annunciata la fine di produzione della pasta a Imperia. 

L’ipotesi più volte ventilata è quella dell’avvio, di concerto con un’impresa locale, della produzione di sughi per poter offrire un primo piatto completo. Ma, di fatto,certezze ancora non ce ne sono, a cominciare dall’individuazione del partner che dovrebbe affiancare Agnesi – Colussi in questa operazione. Allo stesso modo non è affatto scontato che il pastificio di via Schiva possa avere un ruolo in tutto questo e che quindi tutti gli attuali lavoratori, un centinaio a cui sene aggiungono un’ottantina di indotto diretto, possano avere garanzie occupazionali per il dopo 2016.

Lo slittamento nella convocazione del tavolo ministeriale, previsto per mercoledì scorso. non fa che acuire questo stato di incertezza, anche se è plausibile pensare che, fra le altre cose, si voglia attendere la proclamazione degli eletti nel nuovo Consiglio regionale e quindi l’avvio concreto dell’Amministrazione guidata da Giovanni Toti, che dovrà prendere in mano anche questa delicata vicenda e concertarne le linee di azione con i dirigenti regionali e con quello che sarà il nuovo assessore allo Sviluppo economico di via Fieschi. 

Per quanto riguarda l’ennesimo stop alla produzione nel pastificio imperiese, per il momento conferme ufficiali ancora non ce ne sono. Ma si parla insistentemente di un fermo a partire dal 22 giugno. Non si sa se per una o due settimane, al fine di smaltire le scorte, a causa del calo fisiologico di vendite che coincide con il periodo estivo, nel quale si consuma, ahimè per l’Agnesi, meno pasta.