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Vallebona: la Festa di San Benedetto

27 maggio 2015 | 10:00
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Vallebona: la Festa di San Benedetto
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Vallebona: la Festa di San Benedetto
Vallebona: la Festa di San Benedetto
Vallebona: la Festa di San Benedetto

Don Salvatore Crisopulli, parroco, ha ringraziato sentitamente tutti per la collaborazione e partecipazione di una festa che fa parte della cultura e tradizione di Vallebona

Lunedì 25 maggio 2015, alla presenza del Vescovo monsignor Antonio Suetta, del Sindaco Roberta Guglielmi e delle consigliere comunali Rita Panetta e Ingrid Marchot, del Comandante Maresciallo Raffaele Pace, del responsabile della Protezione Civile di Vallebona Alessandro Lantero, della Confraternita di San Carlo, della Banda musicale di Vallebona, dei volontari portantini del Santo, dei numerosi Parroci del nostro Vicariato, dai bambini della Prima Comunione e da tanti fedeli si è svolta la solenne processione di San Benedetto.

Alla conclusione è stato offerto un ricco rinfresco dalle donne del paese per tutti i presenti.

Don Salvatore Crisopulli, parroco, ha ringraziato sentitamente tutti per la collaborazione e partecipazione di una festa che fa parte della cultura e tradizione di Vallebona.

Cenni storici:

“Il 31 maggio 1784, lunedì dopo la Pentecoste, giunge a Vallebona  l’urna contenente il corpo di San Benedetto.

Nel 1760 in Roma, presta la sua missione nell’ordine dei Carmelitani scalzi, don Girolamo Guglielmi nativo di Vallebona. Questi, oltre che portare sempre nel cuore il suo paese natio, è molto amico di don Paolo Rossi, rettore della chiesa di Vallebona dal 1774, al quale, dopo accordi intercorsi, pensa di inviare in dono i resti ben conservati di un corpo appartenuto ad un martire romano, sepolto nelle catacombe da circa 1800 anni.

Don Guglielmi, dopo il relativo nullaosta ottenuto dalle autorità ecclesiastiche Vaticane, nell’anno 1784 si rivolge ad una persona specializzata e gli propone di recarsi con lui nelle catacombe per selezionare e prelevare i resti ben conservati di un soldato martire.

Lo specialista accetta l’incarico, procede alla concretizzazione dell’opera. A lavoro ultimato consegna a don Girolamo i resti assemblati di quel Corpo, al quale verrà imposto il nome di Benedetto.

I nostri antenati, con fede e devozione verso quel Santo, ogni anno il lunedì dopo Pentecoste si adoperavano per fare festa.

Per il timore sempre più marcato che quel Corpo si polverizzasse a contatto con l’aria e la luce del sole, si decise di lasciarlo sempre chiuso nella sua nicchia, senza portarlo più in processione.

Cento anni dopo, quel timore si attenua e l’orgoglio spinse i nostri avi ad organizzare una festa solenne per il giorno 2 giugno 1884, lunedì dopo la Pentecoste, primo centenario della sua venuta a Vallebona.

Il parroco di allora don Giovanni Battista Lombardi, coi parroci degli Otto Luoghi, i componenti della Fabbriceria della Chiesa, tutto il Consiglio Comunale, la Banda musicale di Vallebona ed un numeroso gruppo di fedeli, accolgono l’arrivo in carrozza del Vescovo di Ventimiglia monsignor Tommaso dei marchesi Reggio per celebrare la Santa Messa e nel pomeriggio con la partecipazione in massa del Popolo vallebonese e di molte persone giunte dai paesi vicini, si svolge la processione con l’urna di San Benedetto martire.

Da quell’anno venne presa la decisione di fissare di portare San Benedetto in processione ogni 25 anni.

Nell’anno 1959 il parroco don Enrico Brianza invita tutti i vallebonesi dal nome Benedetto a portare in processione, a turno, l’urna del Santo.

L’urna da sempre viene scortata dai Carabinieri in alta uniforme.

I Vallebonesi vorrebbero portare per le vie del paese San Benedetto più sovente, il parroco don Salvatore Crisopulli, negli anni ’80, per soddisfare questo desiderio, indice un referendum tra il popolo..

Dalle schede scrutinate risulta evidente questo desiderio: ogni 5 anni.

In occasione dell’anno giubilare 2000, per iniziativa del parroco don Salvatore, l’urna di San Benedetto viene portata in processione.”

Da “Vallebona attraverso i secoli” di Giuliano Magoni Rossi