Sindacati

Ugl, oggi l’incontro con i vertici della casa da gioco

Infine facciamo appello alla Proprietà affinché siano messe in campo tutte le iniziative per un reale rilancio di ogni comparto della Casa da Gioco e ci impegnamo a sederci al tavolo di trattativa per avviare un percorso virtuoso di collaborazione

casinò di sanremo

La scrivente Organizzazione Sindacale in data odierna incontrava il C.d.a, il Direttore del Personale, i Direttori del reparto Giochi tradizionali e del reparto Giochi elettromeccanici. Gli interventi hanno sottolineato i gravi disagi che l’azienda sta attraversando, dovuti principalmente a due fattori; i ritardi in relazione agli interventi di rilancio principalmente nel reparto dei giochi tradizionali e la mancanza di regole certe nella gestione del personale e nel cambio mansioni a livelli superiori (art.15 ccl).

Abbiamo evidenziato come l’interpretazione scorretta dell’art.15 che dovrebbe individuare, in base ai parametri contrattuali,nil temporaneo cambio mansione a livello superiore, possa dar luogo in seguito ai concorsi che decreteranno vincitori e vinti, cause di lavoro ai danni dell’azienda e di conseguenza di tutti i lavoratori.

Un intervento è stato fatto anche sulla questione ‘poker’ e l’Ugl ha voluto chiarire la sua posizione; nessuno degli organizzatori dei tornei di poker dovrebbe avere l’esclusiva, i rapporti tra Casinò ed organizzatori dovrebbero svilupparsi, solo ed esclusivamente, in base alle ricadute economiche sulla Casa da Gioco e non in base a posizioni atte a favorire aprioristicamente qualcuno, su questo punto abbiamo trovato il favore della Società a cui chiediamo di iniziare a dar seguito alle intenzioni.

Abbiamo ritenuto di dover sottolineare che in fase di rinnovo contrattuale si dovrà tenere conto del grave disagio economico che il reparto giochi sta subendo a causa della contrazione degli incassi e di conseguenza delle mance. I reparti produttivi non hanno più importanza degli altri reparti, ma è legittima la considerazione che non debbano subire un danno economico di proporzioni così elevate.

La Società si è impegnata non solo a continuare ad investire in tutti i comparti dei giochi, ad iniziare un restyling delle sale da gioco tradizionale e ad aumentare l’orario d’apertura delle sale stesse così da permettere di accrescere gli incassi dei giochi live e di tutti i giochi da tavolo; ha inoltre sottolineato che il nuovo Direttore Generale ha come ‘mission’ il compito, oltre ad altri, di raggiungere obiettivi legati ad iniziative di marketing finalizzate ad accrescere la clientela all’interno della Casa da gioco.

Riteniamo invece poco convincente la posizione del Direttore dei giochi sull’impossibilità di rilanciare lo Chemin de fer e il Trente et Quarante, risulta incredibile che le altre Case da gioco continuino ad investire e a produrre incassi mentre noi non riusciamo a trovare una strada percorribile a causa dello spettro degli errori del passato, per questo motivo ci riserviamo di ripresentare le nostre obiezioni al nuovo Direttore Generale e poter condividere un percorso virtuoso per poter ripristinare tutti i giochi nella nostra azienda. Abbiamo, inoltre, chiesto di iniziare le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro, e, nonostante siano state presentate ad oggi tre piattaforme su cinque, l’azienda si è dichiarata pronta a fissare gli incontri.

Infine facciamo appello alla Proprietà affinché siano messe in campo tutte le iniziative per un reale rilancio di ogni comparto della Casa da Gioco e ci impegnamo a sederci al tavolo di trattativa per avviare un percorso virtuoso di collaborazione, con egual impegno ci riserviamo, in caso del prolungarsi di questo ‘attendismo’, di poter intraprendere iniziative atte alla tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori.

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