Tari: scoppia la bagarre in consiglio a Imperia, ma l’aumento viene confermato

Non passa la mozione di Gianfranco Grosso di “congelare” la Tari per il 2015. Tensione in consiglio che è stato sospeso per una decina di minuti
Imperia. “Aumentare la Tari del 4 % si deve perché siamo costretti a farlo”. L’amministrazione comunale difende il proprio operato e quindi tira dritto e il balzello ci sarà.
L’assessore al Bilancio Guido Abbo ha spiegato in consiglio comunale che “l’aumento è contenuto”.
L’opposizione a cominciare da Gianfranco Grosso di “Imperia Bene Comune” proponeva come trovare una soluzione diversa. Un consiglio verso cena, indigesta per gli imperiesi, che nella cassetta delle lettere si ritroveranno una bella busta bianca con la tassa dei rifiuti “rinforzata”.
La giunta Capacci ha dovuto vedersela, quindi, con l’accerchiamento delle opposizioni sia di destra che di sinistra che hanno chiesto all’assessore Guido Abbo, che ha l’esigenza di far quadrare i conti attraverso un aumento della tassa stimato intorno al 4 per cento dovuto ai maggiori costi di conferimento dei rifiuti fuori provincia, di “calmierare” l’imposta. Alla fine 16 hanno votato contro la mozione presentata da Grosso e 15 sono stati i voti favorevoli. Tra questi figurano quelli dei consiglieri di Imperia Cambia Ester D’Agostino, Paolo Re e Natalia Riccò.
L’aumento dunque ci sarà anche se prima delle votazioni c’è anche da registrare un “congelamento” del consiglio per una decina di minuti per “chiarirsi le idee” tra i componenti della maggioranza.