“Servizio guardianaggio” al porto: le precisazioni della minoranza consiliare di San Bartolomeo al Mare

San Bartolomeo al Mare. In merito all’articolo uscito ieri sul “servizio guardianaggio” attivato nel porto di San Bartolomeo al Mare nel quale si evidenzia una generica contrarietà della minoranza consiliare, pensiamo possa essere utile e corretto chiarire il nostro punto di vista.

La nostra ipotetica contrarietà è, in realtà, una semplice ma motivata critica all’operato dell’amministrazione.

Il regolamento del Punto Nautico prevede, infatti, un regolare servizio di guardianaggio che dovrebbe svolgersi dall’ 1/1 al 31/12 di ogni anno per cui la scelta di affidare il servizio solo a seguito dei furti ci pare più un “correre ai ripari” che non una manifestazione di corretta e diligente amministrazione.

La SERMAR, cui è stato affidato il servizio “non armato” sino al 30 giugno, è la società che dal 2007 gestisce “in proroga” il porto del Comune. La proroga concessa è oggi sino al 31 maggio per cui fa sorridere (ironicamente) leggere che il servizio “extra” le viene assegnato sino a fine giugno….. ossia che, di fatto, l’intera gestione del porto sarà di nuovo, ulteriormente, prorogata.

Vogliamo anche ricordare che l’anomala gestione del porto è stata – nello scorso mese di settembre – oggetto di una nostra segnalazione che ha dato avvio ad un’indagine di Carabinieri e Capitaneria di cui attendiamo i risultati e che, forse a seguito della stessa segnalazione, il Comune ha provveduto ad indire – tramite la Regione – un nuovo appalto di cui potrebbe risultare aggiudicataria sempre la SERMAR (quando chiediamo informalmente notizie in merito la risposta è che la Regione sta controllando la documentazione).

Per concludere e chiarire definitivamente, per noi, ben venga il guardianaggio come servizio regolare e assegnato con criterio così come ben venga una gestione chiara e trasparente del locale Punto Nautico Attrezzato.