Scomparso in mare, ricerche davanti alla Spiaggia d’Oro di Imperia: era tutto un vaneggiamento
Sul posto oltre all’Ucl dei pompieri e all’elicottero della guardia costiera sono arrivati anche i carabinieri. Quindi era stato richiesto anche l’impiego dei subacquei arrivati da Genova che avevano iniziato a perlustrare lo specchio di mare davanti alla banchina medaglia d’oro del porto
Imperia. Si è trattato, fortunatamente, di un falso allarme la ricerca dell’uomo scomparso in mare questa notte ad Imperia, davanti le acque della “Spiaggia d’oro”. L’inglese che ha lanciato questa notte intorno le 4 una richiesta di intervento per un giovane un mare al 118.
Ai militi aveva raccontato di essersi tuffato per soccorrere un coetaneo che aveva conosciuto alla Marina. Fa parte dell’equipaggio di uno yacht attraccato in porto a Imperia, lo yacht “Capri”.
Sul posto oltre all’Ucl dei pompieri e all’elicottero della guardia costiera sono arrivati anche i carabinieri. Quindi era stato richiesto anche l’impiego dei subacquei arrivati da Genova che avevano iniziato a perlustrare lo specchio di mare davanti alla banchina medaglia d’oro del porto.
In sostanza colui che ha lanciato l’allarme ha poi ritrattato tutto davanti ai soccorsi. L’uomo infatti ha raccontato di essersi tuffato in acqua dopo una serata passata a bere nei locali di Borgo Marina e lo stato confusionale dovuto ai fumi dell’alcool ha “inventato” nella sua testa questa storia che ha messo in moto la macchina dei soccorsi.
Insomma non c’è mai stato nessuno da cercare e sicuramente per il marinaio inglese ci sarà una denuncia per procurato allarme. Il giovane, D.M. di 20 anni, è stato convocato presso la caserma “Somaschini” dei Carabinieri di Imperia per essere ascoltato come persona informata sui fatti.
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