Sciopero Cgil, le considerazioni della candidata presidente del centro sinistra Raffaella Paita

“L’attenzione al mondo del lavoro e alle ragioni dei sindacati è centrale: lo dimostra il mio programma così come le scelte di rinnovamento che ho fatto componendo la mia squadra di governo, a partire dal listino”
Genova. Accolgo con soddisfazione le parole di Ivano Bosco sulle ragioni della mobilitazione di oggi, che non hanno nulla a che vedere con la campagna elettorale in corso ma che ricordano e rinnovano le ragioni e i diritti del lavoro.
La richiesta di mettere occupazione e sviluppo al centro di questa campagna elettorale mi trova pienamente d’accordo.
Parlare di lavoro vuol dire organizzare un piano per il reingresso nel mondo del lavoro di chi ha più di 50 anni ed è stato penalizzato dalla crisi, attraverso agevolazioni fiscali a chi assume e a piani di formazione specifici per chi cerca lavoro.
Parlare di lavoro vuol dire combattere frontalmente la disoccupazione, attraverso il reddito di inclusione attiva: 400€ al mese per disoccupati che in cambio offrano il loro lavoro di cura del territorio.
Parlare di sviluppo vuol dire azzerare l’IRAP per i primi tre anni per le nuove imprese. Parlare di nuova occupazione vuol dire sostenere le assunzioni dei giovani con un investimento di 6000 per chi decide di occupare persone sotto i 29 anni.
L’attenzione al mondo del lavoro e alle ragioni dei sindacati è centrale: lo dimostra il mio programma così come le scelte di rinnovamento che ho fatto componendo la mia squadra di governo, a partire dal listino.