Santa Messa all’ospedale di Sanremo per malati, personale sanitario e infermieri
Durante la Santa Messa il vescovo ha benedetto il simulacro rappresentante la Santa Vergine di Lourdes, colei che continuamente ci esorta a fare ciò che il suo figlio Gesù ci dice e ci invita ad essere profeti della vita e della gioia
Una Santa Messa è stata presieduta nel pomeriggio di ieri, 13 maggio, dal vescovo diocesano Mons. Antonio Suetta all’Ospedale di Sanremo per i malati, il personale medico ed infermieristico, i volontari dell’A.V.O. e la Famiglia dell’Ave Maria, che abitualmente prestano il loro servizio nel nosocomio, i volontari di Lourdes accorsi per l’occasione accompagnando qualche malato esterno e per i tanti parenti e amici arrivati per l’occasione.
Ad anticipare la Santa Messa e creare un clima di raccoglimento la recita del Santo Rosario guidato da Don Giuseppe Puglisi, cappellano dell’ospedale, che all’inizio della Solenne Celebrazione Eucaristica ha preso la parola per ringraziare i presenti.
In modo particolare è stato rivolto un ringraziamento al Direttore Generale Dott. Mario Cotellessa, al Direttore dell’Ospedale Dott. Paolo Romeo, alla famiglia Morano che in memoria della signora Barbara Fusco ha donato l’immagine della Vergine Maria di Lourdes, a Don Ferruccio Bortolotto direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale della Salute e Rettore del seminario vescovile, ai sacerdoti presenti, al coro della Parrocchia Santa Margherita di Poggio, che ha animato la celebrazione, la Signora Tiziana che ha donato e sistemato i fiori e tutti coloro che si sono prodigati in ogni modo per la riuscita del pomeriggio.
Durante la Santa Messa il vescovo ha poi benedetto il simulacro rappresentante la Santa Vergine di Lourdes, colei che continuamente ci esorta a fare ciò che il suo figlio Gesù ci dice e ci invita ad essere profeti della vita e della gioia.
“Saremo, infatti, profeti della vita – conclude il cappellano – se aiuteremo il prossimo bisognoso, saremo profeti della gioia se sapremo sorridere e cantare anche nelle difficoltà e portare speranza a tanti ammalati, che soffrono nel corpo e nello spirito.”
La statua – ricordiamo – è stata acquistata durante un recente pellegrinaggio diocesano proprio nei pressi del Santuario di Lourdes.