Sanremo, vende “coca” per strada: in manette per spaccio 36enne marocchino

12 maggio 2015 | 19:00
Share0
Sanremo, vende “coca” per strada: in manette per spaccio 36enne marocchino

mentre per la 38enne brasiliana che aveva acquistato la droga una segnalazione al Prefetto quale assuntore di sostanze stupefacenti

Sanremo. Prosegue senza sosta l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della locale Compagnia, sotto il coordinamento del Capitano Paolo De Alescandris.

Nell’ambito di tali servizi, appositamente intensificati negli ultimi giorni, anche alla luce degli episodi verificatisi recentemente, i Carabinieri del Nucleo Operativo, agli ordini del Tenente Paolo Bonfanti, hanno tratto in arresto un giovane magrebino, noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari dell’Arma, in servizio esterno di pattuglia, stavano tranquillamente percorrendo la zona di via San Francesco, quando hanno notato un 36enne marocchino che con fare sospetto si avvicinava ad una donna sudamericana.

I Carabinieri hanno deciso di seguire i movimenti dell’uomo e avvicinandosi hanno notato lo stesso cedere degli involucri alla donna. Era appena avvenuta una cessione di droga, effettuata sotto gli occhi degli uomini dell’Arma che hanno osservato tutto e hanno bloccato in pochi istanti sia lo spacciatore che l’acquirente.

Sono scattati subito i controlli più approfonditi ed è così che lo spacciatore è stato sorpreso con in mano i soldi appena ricevuti per la cessione della sostanza stupefacente, mentre l’acquirente, una 38enne brasiliana, con due dosi di cocaina.

Davanti all’evidenza hanno ammesso le proprie responsabilità e per il giovane L.K., 36enne cittadino marocchino, sono scattate le manette ai polsi, mentre per la 38enne brasiliana che aveva acquistato la droga una segnalazione al Prefetto quale assuntore di sostanze stupefacenti.

La droga è stata sottoposta a sequestro e l’arrestato è stato ristretto all’interno delle camere di sicurezza della caserma di Villa Giulia in attesa del processo con rito