Regionali 2015, l’obiettivo di Liguria Cambia “Un assessorato e due consiglieri”
Il candidato che voltò le spalle a Caltagirone e che appoggiò Capacci al successo delle amministrative di Imperia
Imperia. Campagna elettorale sobria, niente cene con coppe di champagne, ma strette di mano tra giovani e anziani e santini. Costo dell’operazione? Diecimila euro.
Liguria Cambia ha deciso di cambiare anche in quello. “Lo vedete anche voi la gente é stanca della politica. Meno parole e più fatti. Non si può perdere altro tempo”. Luca Lanteri, rimasto cinque anni lontano dalla politica, ma guardiano del faro su Imperia, é tornato in gioco. “Lo so, non posso stare fermo. Ho la politica nel sangue e quando vedo che certe cose non vanno per il verso giusto devo agire”.
Sabato mattina, ultimo banchetto prima del voto. Accanto a quello di Liguria Cambia c’é quello di Forza Italia.
Luca Lanteri non le vengono i brividi? “Acqua passata. Sono uscito dal Pdl convinto di aver fatto la scelta giusta. Quando ero in amministrazione avevo un’idea del porto diversa. E’ arrivato Caltagirone e ho lasciato il Comune”.
Riparte da Liguria Cambia Luca Lanteri dopo aver aiutato nella sua campagna ettorale Carlo Capacci oggi al banchetto con gli altri simpatizzanti del movimento che appoggia Raffaella Paita. “Puntiamo ad ottenere più del 6 per cento dei suffragi, quindi ad avere un assessorato e due consiglieri – lo dice seriamente Lanteri pensando giá al 1 giugno, il giorno dopo del voto. – Che cosa faremo? Snelliremo la burocrazia é diventata una prioritá. Quello é il primo obiettivo”.
E per Imperia? Lanteri aveva un sogno nel cassetto. “Allungare la pista ciclabile dal Prino a Diano Marina non é impossibile”, dice il candidato di Liguria Cambia.
Lanteri, tifoso della Samp, ex assessore nell’era Scajola, e quattro figli di 8, 15, 18, 20anni. Uno dei che per la prima volta entra in un seggio. Si chiama Paolo e frequenta il liceo scientifico nella cittá dove é nato 18 anni fa. E’ sicuro che voterá lei il 31 maggio? “Non mi tradirá ne sono certo e come lui anche i suoi amici che per la prima volta voteranno”.
E lei voterá per Toti? Sorride Lanteri “non potrei mai – risponde sorridendo – come si può sostenere uno che non conosce la Liguria. Noi abbiamo un’idea diversa e pensiamo davvero al territorio che deve progredire nella giusta direzione. Appoggiamo Raffaella Paita che vuole andare veloce e non un centrosinistra che bloccava le opere”, parola di Luca Lanteri di estrazione socialista con un forte spirito di operatività e una prova di carattere fissata in agenda al prossimo 31 maggio.