Omicidio colposo, il sindaco Genduso e l’ex Nuvoloni sotto processo






Il collegio difensivo ha sempre sostenuto che la manutenzione della segnaletica sull’Aurelia non spettasse ai Comuni di Taggia e Riva Ligure, ma all’Anas
Imperia. La ricostruzione dell’incidente, le testimonianze oculati e la segnaletica stradale. Sono state oggetto dell’udienza che si è svolta stamane in tribunale a Imperia nel processo per l’incidente del 20 giugno 2012 , in statale Aurelia, tra Arma e Riva Ligure in cui perse la vita Angelo Galloni, 51 anni, floricoltore sanremese.
Sotto processo sono finiti il sindaco di Taggia Vincenzo Genduso e l’ex sindaco di Riva Ligure Franco Nuvoloni, quindi i comandanti delle polizia municipali di Taggia e Riva Ligure, Enrico Borgoglio e Giuseppe Marsiglia, ma anche Fabio Diurno, 43enne caminista, alla guida del mezzo vcotro quale si era schiantato Galloni.
Nuvoloni, floricoltore, si era schiantato con lo scooter contro un camion della ditta “Fratelli Diurno”, sull’Aurelia, proprio al confine tra Arma di Taggia e Riva Ligure. La responsabilità degli imputati nella morte dell’uomo si deve alla mancata manutenzione della segnaletica stradale nel tratto di Aurelia in cui è avvenuto lo schianto. In particolare, ad una interruzione di alcuni metri della doppia linea sull’Aurelia, conseguenza di una mano di vernice color asfalto applicata sulle due strisce bianche. A difendere gli imputati sono gli avvocati Alessandro Moroni, Alessandro Mager e Bruno Di Giovanni.
Questa mattina sono stati ascoltati il marescallo dell’Arma Savelli (che si è occupato delle indagini), un agente della polizia municipale, un testimone oculare che seguiva il floricoltore: “andava forte” avrebbe detto. Ascoltato anche un ingegnere della Provincia e un funzionario sempre dell’ente pubblico.
Il collegio difensivo ha sempre sostenuto che la manutenzione della segnaletica sull’Aurelia non spettasse ai Comuni di Taggia e Riva Ligure, ma all’Anas. Il processo è stato poi aggiornato al 29 maggio anche se udienze sono state programmate fino a metà giugno.