Necessaria la testimonianza e l’impegno concreto di chi vuole cambiare il mondo
In pratica è un sollecito a tutti: Stati, Organismi internazionali, potentati economico-finanziari, ONG e anche singole persone a dare un apporto concreto alla urgente realizzazione della finalità e dell’impegno assunto dall’Expo di Milano sulla sostenibilità del cibo
“Non si è mai determinata nella storia umana una produzione così vasta; ma, al tempo stesso, la condanna alla denutrizione e alla morte per fame convive con i danni enormi dell’obesità e uno spreco impressionante di vivande”. Salvatore Veca mette il dito in una piaga scandalosa, un non senso, una situazione immorale che va decisamente affrontata e risolta.
In pratica è un sollecito a tutti: Stati, Organismi internazionali, potentati economico-finanziari, ONG e anche singole persone a dare un apporto concreto alla urgente realizzazione della finalità e dell’impegno assunto dall’Expo di Milano sulla sostenibilità del cibo.
Accettare una realtà così ingiusta, senza un’esplicita reazione di sdegno e senza avvertire la necessità di superarla, è una gravissima sciagura per tutti, tanto per chi ne è vittima, quanto per chi potendo non vuole intervenire, sia esso singolo o comunità.
In coscienza non si può e non si deve assolutamente chiudere gli occhi e il cuore davanti all’attuale situazione di enorme sperequazione, con il rischio reale di perdere la capacità del discernimento, come paventa Lorenzo Biagi: “Se non mi accorgo di vivere in una realtà completamente distorta, tanto dal punto di vista delle ragioni quanto da quello valoriale, finirò per pensare che questa realtà completamente falsata è l’unica realtà vera”.
Si è inferto così il colpo letale alla convivenza e si spalancano le porte all’indifferenza, allo sfruttamento e all’egoismo, per cui possono risultare sterili grida nel deserto gli appelli e le sollecitazioni alla solidarietà e alla condivisione.
E’ necessaria allora la testimonianza e l’impegno concreto di chi vuole cambiare il mondo. “Tanta gente aspetta anche oggi di mangiare a sufficienza.Il pianeta ha cibo per tutti, ma sembra che manchi la volontà di condividere con tutti. Preparare la tavola per tutti e chiedere che ci sia una tavola per tutti”. Questa è la strada indicata da Papa Francesco.
(di Don Giacomo Simonetti)