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Monica Tondelli “Presi a pietrate quando la cittá ha bisogno solo di lavorare”

21 maggio 2015 | 07:00
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Monica Tondelli “Presi a pietrate quando la cittá ha bisogno solo di lavorare”

La titolare del bar N.11 si sfoga “Io sono apolitica, non sono fascista e tifo solo Milan”

Imperia. “Ci hanno preso addirittura a pietrate, ci hanno tirato accendini, uova e carta igienica. Abbiamo finito di pulire oggi. Quanta violenza contro di noi. Un’esagerazione senza senso. E tutto é successo in una cittá che ha bisogno di lavorare”. Monica Tondelli la titolare del bar N.11 di piazza De Amicis non ci sta e si sfoga dopo essere stata al centro delle contestazioni per la visita di Matteo Salvini, il leader del Carroccio. “Non solo leghista, tifo Milan e sono sostenitrice di Agnesi – dice apertamente Monica Tondelli – il mio locale é aperto a tutti e anche se ho ricevuto e ricevo in continuazione insulti io tiro dritta per la mia strada”.

Al bar N11 la politica non entra, parola di Monica Tondelli: “Qui si tifa Milan e sosteniamo la cittá. Io non sono fascista – ci tiene a precisare – Io non mi schiero con nessuno. Combatto per altro. Sono lla prima a sperare che si possa sollevare questa cittá perché tutti ne abbiamo tanto bisogno. Nel mio piccolo cerco di renderla più viva possibile con i miei concerti, la mia musica e la mia gente. Non apprezzo che qualcuno mi abbia etichettato come leghista perché ho allestito un rinfresco per la Lega Nord. Se domani dovesse arrivare la Paita anche per lei la porta é aperta”. E ieri sera nel frattempo al bar n.11 è arrivato Giovanni Toti il candidato di Forza Italia dopo l’incontro con i lavoratori dell’Agnesi.

E il Milan ? “Sono preoccupata perché il presidente di questa societá storica continua ad essere Berlusconi. Non mi piace né dal punto di vista politico né calcistico. E giá penso al prossimo impegno casalingo quando a San Siro si giocherá Milan-Torino e vi assicuro che non ci saranno né lanci di uova né pietrate”.