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Melgrati e Scajola in tribunale, una sfida a colpi di assoluzione

15 maggio 2015 | 14:55
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Melgrati e Scajola in tribunale, una sfida a colpi di assoluzione

Due leader di Forza Italia sempre sotto il torchio della giustizia con 23 assoluzioni l’uno e dieci assoluzioni l’altro

Imperia. Si sono incontrati a palazzo di giustizia a Imperia. Uno come testimone, l’altro come imputato sotto processo per ricettazione. Entrambi legati a Forza Italia.

Marco Melgrati e Claudio Scajola si sono incontrati al piano – 1 del tribunale di via XXVAprile. Una stretta di mano e un sorriso quando il cronista di Riviera 24 ha ricordato loro delle tante volte che sono stati indagati.

Marco Melgrati non  lo ha nascosto: “Si è vero: 23 volte indagato e imputato, ma sempre assolto. Non ho più conti aperti con la giustizia”, ha ricordato l’ex sindaco di Alassio e consigliere regionale uscente.

Claudio Scajola i conti con la giustizia non li ha ancora del tutto chiusi: ha tre processi in corso. Il caso del finanziamento illecito ai partiti per la storia di Villa Ninina, la sua dimora, il processo di Reggio Calabria e il processo in corso per ricettazione per un’informativa su Eugenio Minasso per la quale appunto stamane Marco Melgrati era chiamato in qualità di testimone (a sua difesa).  “Io ho collezionato 10 assoluzioni, una archiviazione e ho ancora tre casi da risolvere – dice Claudio Scajola – Si, è vero Marco Melgrati mi ha battuto”. Uno ha giocato in Champions League (Melgrati), l’altro in Europa League (Scajola) ricorda loro il cronista: sorridono entrambi e l’udienza ha avuto inizio.

E non manca un curioso fuori programma. Melgrati è entrato nell’aula Trifuoggi e davanti al giudice Maria Grazia Leopardi ha sbagliato a leggere il documento prima della sua testimonianza: “Colpevole…della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza”. Un attimo di pausa e una risata generale tra avvocati, pm e giudice ed è lo stesso Melgrati a smorzare la tensione in aula: “Con tutti quei processi che ho avuto signor giudice mi sono sbagliato”.