Ladri in azione al cimitero di Dolcedo, rubate le grondaie in rame delle cappelle

30 maggio 2015 | 06:08
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Ladri in azione al cimitero di Dolcedo, rubate le grondaie in rame delle cappelle

Ora cresce l’allarme per i malviventi che nei mesi scorsi avevano anche fatto razzie a Imperia e in diversi cantieri edili del Dianese

Dolcedo. Neppure i morti possono riposare in pace. A Dolcedo, in Val Prino, i ladri sono riusciti addirittura a rubare le grondaie di rame delle cappelle del camposanto.

Almeno cinque quelle grandi finite nel mirino dei ladri che però hanno fatto man bassa anche di altre tombe di dimensioni più piccole. E non è la prima volta che ciò accade. Prima dei cimitero i malviventi avevano rubato grondaie in rame anche in alcuni palazzi del centro di Porto Maurizio e di Diano Marina, ma colpi sono stati messi a segno anche nei cantieri edili sempre del Dianese.

I ladri di grondaie di rame pianificano i furti. Dopo aver adocchiato i tubi, presumibilmente di giorno, al calar del buio provvedono a svitare i bulloni delle staffe a muro per facilitarne al massimo la rimozione, programmata per un giorno successivo, con l’impiego di un automezzo. Con tutta probabilità, utilizzano comuni cacciaviti e piccole chiavi inglesi.

Agiscono silenziosamente, alla svelta, forse con la complicità di qualche “palo”. Per raggiungere le staffe più alte, si servono sicuramente di un punto d’appoggio per i piedi. Dopo aver provveduto all’allentamento delle viti, si allontanano, quindi, indisturbati certi del fatto che le manomissioni non possono affatto essere notate al primo colpo d’occhio.

Per quanto riguarda il furto al cimitero di Dolcedo ad indagare sono ora i carabinieri.