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La commissione d’accesso passa ai raggi x l’urbanistica del 2001

19 maggio 2015 | 10:30
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La commissione d’accesso passa ai raggi x l’urbanistica del 2001

Tre prefetti al lavoro dal mese scorso negli uffici comunali

Diano Marina. Ora anche le pratiche urbanistiche relative al 2001 quando il sindaco Andrea Guglieri era al termine del suo mandato sono finite sotto la lente della commissione d’accesso al lavoro su delega del Viminale nel Comune di Diano Marina per sospette infiltrazioni da parte della’ndrangheta calabrese.
Un ufficio del municipio é diventato la sede di controllo della commissione d’accesso di cui fanno parte Paolo D’Attilio, vice prefetto vicario della prefettura di Genova, il viceprefetto aggiunto di Torino Barbara Buffa e Flavia Pellegrino, dirigente in servizio nella prefettura di Cuneo. Ogni giovedì spulciano i documenti acquisiti nei vari settori. “Non vengono esaminati solo quelli relativi all’urbanistica”, trapela dal Comune.

A portare alla decisione del ministro dell’Interno era stata la relazione dell’allora prefetto di Imperia Fiamma Spena, oggi prefetto di Genova. Nella relazione, che risale al 2014 e che allora venne secretata, il prefetto parlava espressamente di “elementi su collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata calabrese” e di “forme di condizionamento degli amministratori stessi, che compromettono la libera determinazione degli organi elettivi”.

Diano Marina, retta da un sindaco della Lega Nord alla guida di una giunta di lista civica, è il terzo comune dell’imperiese che rischia lo scioglimento come già avvenuto per Bordighera nel 2011 e per Ventimiglia nel 2012. La commissione ha ancora un mese e mezzo per verificare eventuali irregolaritá amministrative prima di assumere un’eventuale decisione.