Invasione digitale nel Bosco di Rezzo: missione compiuta

5 maggio 2015 | 12:43
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Invasione digitale nel Bosco di Rezzo: missione compiuta
Invasione digitale nel Bosco di Rezzo: missione compiuta
Invasione digitale nel Bosco di Rezzo: missione compiuta
Invasione digitale nel Bosco di Rezzo: missione compiuta
Invasione digitale nel Bosco di Rezzo: missione compiuta
Invasione digitale nel Bosco di Rezzo: missione compiuta

Le #invasionidigitali torneranno nel 2016

Nella giornata di domenica 3 maggio un gruppo di 50 invasori ha sfidato la fitta nebbia per compiere l’ultima invasione digitale programmata, avventurandosi sul crinale tra le valli Arroscia ed Argentina
sovrastando le nuvole.

Armati di smartphone, videocamere e macchine fotografiche hanno
viaggiato nella storia e nella natura, al seguito delle guide di Ponente Experience @PonentEX,
dello storico Alessandro Giacobbe, del capo invader Nicola Ferrarese @Liguriainside e dello staff di @Wepesto.

Tra gli obiettivi dell’invasione il menhir del Ciotto (o Sotto/Sotta) di San Lorenzo, non distante da un altare sacrificale, segni di una cultura agropastorale arcaica. Grazie alle guide è stato possibile
riconoscere le diverse specie endemiche in fioritura, osservare il volo dell’aquila reale e scoprire
una parte di storia dell’affascinante faggeta del Bosco di Rezzo.

Oltre all’aspetto di pura escursione, grazie alla condivisione di foto e video online, l’invasione
digitale ha raggiunto in un giorno circa 50.000 visualizzazioni sui soli Twitter ed Instagram.
Mediante i tag #invasionidigitali e #boscodirezzo è possibile ritrovare sui social gli scatti della
giornata.

L’invasione è stata patrocinata dalla Regione Liguria, dal comune di Rezzo, dal Parco Naturale
Regionale delle Alpi Liguri ed ha goduto del gustoso supporto del panificio Bruna di Borgomaro.
Le #invasionidigitali torneranno nel 2016