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Imperia, Capacci “Consiglieri liberi di pensare, ma noi pensiamo alla città”

9 maggio 2015 | 09:50
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Imperia, Capacci “Consiglieri liberi di pensare, ma noi pensiamo alla città”

Il sindaco: “Tutti si sono messi a disposizione per amministrare la città ed è quello che Imperia Cambia intende continuare a fare in maniera unita e compatta”

Imperia. L’atmosfera politica ora si surriscalda. A distanza di giorni dal consiglio comunale “caldo” sulla Tari il sindaco Carlo Capacci, a bocce ferme, pone alcune riflessioni.  “Dopo le parole dette da alcuni consiglieri comunali di Imperia Cambia vorrei ricordare che esiste una netta distinzione tra Imperia Cambia, progetto civico finalizzato all’amministrazione della Città di Imperia, e Liguria Cambia progetto a medio lungo termine, molto più ampio, che raccoglie al suo interno tante realtà civiche di tutta la Liguria e che ha visto l’ adesione di moltissime persone nonchè il riconoscimento di importanti forze politiche fino a giungere alla realizzazione della coalizione a sostegno del candidato Presidente Paita, finalizzato all’Amministrazione della Regione Liguria. Il fatto di far parte di una coalizione nella quale compaiono solo tre liste di cui una Partito di Governo Nazionale costituisce di per se il raggiungimento di un grande risultato di apprezzamento del progetto”.

Ed ecco la stoccata del primo cittadino che ancora storce il naso dopo quanto è accaduto nell’assemblea consiliare: “Auspico l’ adesione massima al progetto Liguria Cambia da parte dei Consiglieri Comunali di Imperia, anche se è sempre stato ben chiaro dall’inizio che ciò non costituisce un obbligo. Ognuno è libero di pensare con la propria testa, non comprendo pertanto lo scopo di comunicati di distinguo, non essendo appunto stata richiesta l’ adesione obbligatoria a Liguria Cambia. Diverso è il voto contrario in consiglio comunale questo significa disconoscere il’operato del proprio assessore e costituisce un fatto molto grave avendo avuto i consiglieri dissenzienti durante le varie riunioni propedeutiche tempo e modo di manifestare il proprio legittimo dissenso invece di arrivare a farlo durante la seduta del consiglio comunale”.

Capacci ricorda poi che “tutti i candidati di Imperia Cambia, compreso il sottoscritto che ne è stato il promotore, si sono messi a disposizione per amministrare la città di Imperia ed è quello che Imperia Cambia intende continuare a fare in maniera unita e compatta”.