Il Comitato Utenti Trenitalia ha incontrato il candidato Luca Pastorino

27 maggio 2015 | 19:23
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Il Comitato Utenti Trenitalia ha incontrato il candidato Luca Pastorino

“Senza fare promesse ha mostrato interesse e ha rilanciato le proposte attraverso un ripensamento del sistema del trasporto pubblico”

Imperia. Dopo gli incontri con Raffaella Paita e Alice Salvatore, il Comitato ha esposto le problematiche e le possibili soluzioni anche al candidato di Rete a Sinistra.  Pastorino ha voluto incontrare il comitato direttamente sul treno 505 che ogni mattina conduce molti viaggiatori dal ponente al capoluogo ligure. Un “regolare” viaggio in treno quindi, durante il quale, tra le lentezze della tratta Voltri-Genova Principe in cui si è proceduto a passo d’uomo come sempre, gli utenti hanno potuto elencare tutte le manchevolezze e le difficoltà intercorse con la Regione negli ultimi anni. Innumerevoli tavoli, incontri, proposte tecniche presentate dagli utenti stessi, che non hanno mai portato ad alcuna decisione politica seria. Mai!

Luca Pastorino ha ascoltato le richieste di modifica delle tracce orarie attualmente in vigore e la proposta, portata avanti ormai da sei anni, di istituire almeno una coppia di treni regionali veloci che possano consentire di raggiungere il capoluogo ligure dal ponente in tempo utile la mattina e di ritornare a casa a un’ora decente la sera. Senza fare promesse ha mostrato interesse e ha rilanciato le proposte attraverso un ripensamento del sistema del trasporto pubblico ligure attraverso un dialogo concreto tra ferrovia e gomma.

“Di sicuro serve una politica integrata dei trasporti – ha ribadito Sebastiano Lopes del Comitato – ma a noi basterebbe partire da alcune modifiche che possano davvero migliorare la nostra qualità della vita nonché favorire i nostri turisti”. “Abbiamo studiato le tracce orarie e fatto proposte concrete – ha aggiunto Gabriele Casazza- ora è tempo che la Regione chieda a Trenitalia un servizio adeguato e faccia la sua parte, senza trincerarsi dietro a maggiori costi”.
La parola chiave è: DISCONTINUITA’