Il cadavere in mare tra la Rabina e la Galeazza a Imperia? Era una boa alla deriva
Ricerche anche a riva con le squadre di marinai della guardia costiera imperiese
Imperia. Per fortuna si trattava di un falso allarme. Non era un cadavere che galleggiava a pelo d’acqua, ma quella che poteva essere la sagoma di una persona, altro non era che una boa alla deriva. E’ stata recuperata nella serata di ieri dalla Capitaneria di Porto di Imperia.
Nel pomeriggio era arrivata una segnalazione da una donna al “1530”. Sosteneva di aver notato il cadavere di una persona spinto dalla corrente tra la Rabina e la Galeazza a Oneglia.
Subito erano scattate le procedure di emergenza con le motovedette della guardia costiera salpate dal porto dirette verso levante.
Aveva perlustrato il litorale anche una squadra di marinai che hanno battuto metro dopo metro tutta la scogliera nel dubbio che le onde avessero trascinato il presunto cadavere a riva.
Poi in serata è stata notata quella boa che probabilmente le onde avevano strappato davanti alla costa imperiese spingendola alla deriva fino al confine con Diano Marina. A quel punto l’emergenza in mare è cessata.
Per la Capitaneria si è trattato quindi di una esercitazione in vista dell’inizio della stagione estiva. Dalla centrale operativa viene ricordato di chiamare sempre il “1530” il numero blu della guardia costiera per attivare i soccorsi in mare.