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I consiglieri di opposizione di Dolceacqua puntano il dito sulle irregolarità del Bilancio 2014

31 maggio 2015 | 11:17
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I consiglieri di opposizione di Dolceacqua puntano il dito sulle irregolarità del Bilancio 2014

Ancora una volta l’Amministrazione Comunale porta in Consiglio Comunale atti amministrativi inesatti e lacunosi, confermando un metodo di lavoro superficiale, , approssimativo e dilettantistico.

“In data 29 maggio a Dolceacqua si è svolto il Consiglio Comunale – spiegano i consiglieri di opposizione della lista “Insieme Oltre per Dolceacqua” –

Al punto due dell’ordine del giorno era in discussione “ Approvazione rendiconto di gestione 2014 “
Prima della discussione della pratica il Sindaco ha chiesto il suo ritiro con la motivazione che la medesima presentava vizi di irregolarità.

Ancora una volta l’Amministrazione Comunale porta in Consiglio Comunale atti amministrativi inesatti e lacunosi, confermando un metodo di lavoro superficiale, , approssimativo e dilettantistico.

E pensare che hanno impiegato un mese per rendersi conto di errori che modificano il consuntivo per importi che vanno oltre i 160.000,00 €, sottolineano i consiglieri di minoranza: Marisa Zilli, Gino Mauro e Marco Miano.

Inoltre tale rendicontazione, per legge, doveva essere approvata entro il 30 aprile.

L’amministrazione è stata costretta ad annullare la delibera di Giunta n. 56 del 30/04/2015 con la quale aveva approvato il medesimo rendiconto del 2014 senza nessuno si accorgesse degli errori macroscopici.

Ricordiamo che il Bilancio è l’atto amministrativo più importante della vita di un comune. La nostra critica non è rivolta a chi ha redatto materialmente il consuntivo in quanto, come affermavano i saggi latini “ herrare humanum est “, ma è rivolta agli Amministratori, in primis al Sindaco, che non hanno effettuato le opportune verifiche e controlli

Siamo costretti a richiamare ancora l’amministrazione comunale sulla mancanza di metodo e impegno nell’affrontare atti così vitali come il bilancio.
Poniamo sia chiaro, un problema politico di responsabilità rivolto agli amministratori e ribadiamo ancora una volta che la nostra ammonizione non investe il lavoro onorevole svolto dagli uffici”