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Giuseppe Calia (Tradeco) “Ho avuto rapporti con persone vili e infami, si devono vergognare”

14 maggio 2015 | 18:31
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Giuseppe Calia (Tradeco) “Ho avuto rapporti con persone vili e infami, si devono vergognare”

A rischio la posizione professionale del numero della azienda di Altamura a Imperia che presenta cifre e conti dei comuni morosi

Imperia.  Detto fatto. Giuseppe Calia, responsabile della Tradeco a Imperia ha deciso di passare al contrattacco.

I rapporti tra l’azienda di Altamura e i Comuni sono sempre più tesi e ora il responsabile dell’azienda a Imperia denuncia, a titolo personale, “la cattiveria con cui alcune amministrazioni comunali del comprensorio imperiese hanno più volte preso per i fondelli la mia persona assicurando di avere provveduto al pagamento dei canoni arretrati in sostituzione della ditta Tradeco nei confronti dell’Inps per la regolarizzazione del Durc come da accordo siglato in Prefettura martedì scorso”.

Ed ecco allora che Calia scrive nero su bianco ciò ormai non può più trattenere: “Nonostante le assicurazioni verbali di tutti, oggi apprendo che quello che mi è stato riferito era falso, quindi è in atto una campagna distruttiva nei confronti della ditta e nei confronti della mia persona.  Le persone che mi hanno raccontato tali falsità si devono vergognare perché sono dei vili e infami e, nonostante si mostrino agli occhi di tutti come persone gentili, sono malvagi farabutti e a seguito delle loro reiterate bugie (che a mia volta ho raccontato ai vertici aziendali), io ho perso di credibilità nei confronti dell’azienda, la quale ha emesso un preavviso di licenziamento per venir meno del rapporto di fiducia”.

Ancora Calia: “Con tale comportamento omissivo, si sta creando un clima difficile se non impossibile da gestire per l’espletamento del servizio”.
Ci sono dei Comuni che sono morosi tanto che l’azienda vanta crediti che ammontano 1.800.000 euro circa al quale va aggiunto circa 2.000.000,00 di penali per il mancato raggiungimento degli obbiettivi di raccolta differenziata già trattenuti, per un disavanzo totale di 3.800.000 di euro.

“Ricordo, a chi non vuole ricordare, che sia il contratto che la legge italiana impone il pagamento entro 30 giorni a tutti i comuni e come potrete controllare pochi la rispettano  – sottolinea Calia – Ricordo anche che se non si può pagare all’azienda per il problema del Durc lo stesso pagamento e alla stessa scadenza deve essere effettuato all’INPS (art. 6 DPR 207/2010) quindi non nascondetevi dietro un dito”.

Uno sfogo che Calia ha voluto rendere pubblico “a puro titolo personale e che non rappresenta il pensiero della ditta Tradeco Srl”.

Leggi qui l’elenco dei Comuni morosi secondo Calia

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