Giro d’Italia: Simon Gerrans (Orica) in maglia rosa dopo la cronotappa
Domenica la seconda tappa, Albenga-Genova 177 km, con circuito cittadino di 9,5 km da ripetere due volte. L’arrivo è nel punto in cui si concluse il Tricolore 2007 vinto da Giovanni Visconti
Sanremo. Simon Gerrans è la prima maglia rosa al Giro d’Italia. E’ uno dei protagonisti della corsa a tappe, dopo la notizia dell’esordio di Tom Boonen.
Per il 34enne australiano è la seconda partecipazione al Giro d’Italia. Nel 2009, dopo essere stato nella fuga, ha vinto per distacco la 14esima tappa con arrivo a San Luca. E oggi ha dimostrato davvero quello che vale. Con la squadra della terra dei canguri ha dato il meglio di sé e giustamente può essere felice di essere salito per primo sul podio di Sanremo, nell’ex traguardo della “Classicissima”.
Una vittoria di squadra la sua, certo, ma Gerrans ha mostrato gli artigli e sapeva che questa poteva essere davvero la sua giornata. Aveva studiato la tattica e questa notte non aveva chiuso un occhio pensando e ripensando a quel saliscendi della ciclabile.
Quasi 18 chilometri studiati e ripassati come uno studente insieme al suo team per fare il colpaccio alla “prima” e togliere il sorriso al pistolero Contador che era partito come favorito. La legge del ciclismo è fatta di pedali e di testa e oggi Gerrans da Melbourne ha collegato anche anima e cuore. E tra cinque giorni sarà anche il suo compleanno e si è regalato quella maglia rosa che aveva sognato una notte intera.
Gerrans, prima della partenza, aveva annunciato che “il Giro è perfettamente posizionato per il mio primo picco di stagione. E oggi sono felice di aver tagliato il traguardo insieme ai miei compagni di squadra. Siamo un team che ha dato il 110 per cento per vincerla. Abbiamo studiato la tattica facendo lavorare i più forti nella prima parte della corsa. Sapevamo che la prima parte era la più importante. La seconda era la parte più veloce e siamo andati davvero molto forte”.
Dunque l’australiana Orica ha conquistato la prima tappa del Giro d’Italia E’ stata una cronometro appena tra cielo e terra sulla ciclabile tra San Lorenzo e Sanremo lunga 17,6 chilometri. Corridori che hanno letteralmente volato ad una media di 54,340 km/h.
Sul podio con gli australiani i protagonisti più attesi: la Tinkoff-Saxo dello spagnolo Alberto Contador e l’Astana con il sardo Fabio Aru.
Continua quindi la grande maledizione dell’Europa al Giro d’Italia: è dall’ultima tappa del 2013 che un corridore del vecchio continente non veste la maglia più importante del Giro. Domani la seconda tappa, Albenga-Genova 177 km, con circuito cittadino di 9,5 km da ripetere due volte. L’arrivo è nel punto in cui si concluse il Tricolore 2007 vinto da Giovanni Visconti.
La classifica della cronotappa
1º Orica-GreenEdge 19:26
2º Tinkoff-Saxo 19:33
3º Astana 19:39
4º Etixx-Quick Step 19:45
5º Movistar 19:47
6º IAM Cycling 19:51
7º BMC 19:51
8º FDJ 19:52
9º Sky 19:53
10º Katusha 19:53
11º Trek 19:55
12º Lotto-Soudal 19:56
13º Team LottoNL-Jumbo 20:02
14º Bardiani-CSF 20:02
15º Ag2r La Mondiale 20:14
16º Giant-Alpecin 20:15
17º Southeast 20:18
18º Cannondale-Garmin 20:19
19º Nippo-Vini Fantini 20:23
20º Lampre-Merida 20:25
21º Androni-Sidermec 20:29