Giro d’Italia, la Protezione Civile in prima linea sulla pista ciclabile

10 maggio 2015 | 07:39
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Giro d’Italia, la Protezione Civile in prima linea sulla pista ciclabile
Giro d’Italia, la Protezione Civile in prima linea sulla pista ciclabile
Giro d’Italia, la Protezione Civile in prima linea sulla pista ciclabile
Giro d’Italia, la Protezione Civile in prima linea sulla pista ciclabile

Tra i compiti principali il contenimento del pubblico lungo il percorso, il pronto intervento col 118 in caso di malori tra il pubblico

San Lorenzo al Mare. I volontari della protezione civile della provincia di Imperia hanno garantito l’assistenza alla direzione della corsa per la cronotappa che si è svolta da San Lorenzo al Mare a Sanremo.

In particolare per il Giro d’Italia sono stati impegnati 250 uomini che hanno operato in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, la polizia locale e il 118. I volontari della protezione civile hanno presidiato i tratti lungo la viabilità interrotta e nei Comuni di San Lorenzo e Sanremo dove si è svolta la gara.

Tra i compiti principali il contenimento del pubblico lungo il percorso, il pronto intervento col 118 in caso di malori tra il pubblico, la “blindatura” dell’area di partenza e arrivo e il supporto alle forze dell’ordine per la chiusura delle strade.

Nel corso della giornata sono state schierate due squadre attrezzate per antincendio boschivo in caso di necessità a monte della pista ciclabile. E non sono mancati interventi particolari. Una volontaria impegnata a Cipressa, mentre cercava di far allontanare il pubblico in una scarpata pericolosa (quindi in zona vietata ndr) è scivolata e si è procurata un trauma ad una mano. Medicata dai militi dell’ambulanza della Croce Bianca, presente in zona con un’infermiera del 118 a bordo, è stata poi accompagnata per accertamenti in ospedale. “I pochi maleducati e arroganti presenti in mezzo ad un magnifico pubblico festoso – spiegano i volontari della protezione civile – non sono riusciti, per fortuna, a rovinare la festa e sono stati contenuti dai volontari e quando necessario anche dalle forze dell’ordine”.